Aumentata esponenzialmente l’attività dei carabinieri di contrasto dello spaccio di stupefacenti nella provincia di Macerata. Il periodo di riferimento va dal 1° gennaio 2018 ad oggi, rispetto all’analogo periodo del 2017 si registra un incremento del 122% del numero di arresti (passati da 18 a 40) e un aumento del 128% del numero di denunce in stato di libertà (passate da 40 a 91).
In particolare, nel territorio della provincia, i militari hanno sequestrato complessivamente: 5,271 kg di cocaina (+398% rispetto a 1,059 kg dell’analogo periodo del 2017); 21 grammi di eroina (+425% rispetto ai precedenti 0,4 grammi); 227,205 kg di hashish (+32.082% rispetto ai precedenti 0,706 Kg); 12,6 kg di marijuana (+452% rispetto ai precedenti 2,284 kg). Oltre alla tempestiva risoluzione dei 2 efferati delitti di risonanza nazionale (l’omicidio di Pamela Mastropietro e la strage aggravata ad opera di Luca Traini), i Reparti dipendenti dal Comando Provinciale Carabinieri di Macerata concluso diverse operazioni di polizia giudiziaria che hanno accertato una fiorente attività di spaccio di droghe, gestita in prevalenza da stranieri. In particolare, è stato riscontrato tra le etnie a maggiore dinamicità criminale: quella marocchina nell’area compresa tra la costa e la parte interna della provincia al confine con quella di Fermo, nel settore dell’hashish; quella albanese nell’intera provincia, nei settori della cocaina e della marijuana; quella pakistana concentrata specialmente nell’area costiera, facente capo all’Hotel House di Porto Recanati, nello specifico settore dell’eroina; quella tunisina, anch’essa nell’area costiera tra Porto Recanati e Civitanova, nel settore della cocaina; quella nigeriana a Macerata nei settori dell’eroina e della marijuana.
Complessivamente, gli italiani arrestati per reati in materia di stupefacenti sono 16 (su 40 totali, pari al 40%).