Conti ripianati e domenica prossima, 12 maggio, alle 16,20, cerimonia di riapertura del Parco di Villa Cozza. Per l’IRCR di Macerata è una sfida che continua ad essere vinta, Il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Pubblica Servizi alla Persona ha appena approvato, all’unanimità, il Progetto del Bilancio d’Esercizio al 31 dicembre 2023. Il risultato di amministrazione è stato pari a 230.901,13 euro.
Dopo il calcolo dei fondi accantonati, vincolati e destinati ad investimenti, è risultato un disavanzo di Euro 65.768,39 euro, rispetto alle perdite degli esercizi 2021 e 2022, rispettivamente pari a 514.471,57 e 276.737,05 euro.
Relativamente al patrimonio, l’anno 2023 si è chiuso con la capitalizzazione di tutti gli impegni contabilizzati in conto competenza, con un patrimonio immobilizzato pari ad 8.061.671,75 euro, a fronte di 7.643.223,69 euro dell’esercizio 2022. Per quanto riguarda il conto economico, i componenti positivi della gestione 2023 sono stati pari a 8.163.403,16 euro , a fronte di 7.626.854,78 euro del 2022. Viceversa, i componenti negativi sono stati di 8.020.347,51 euro a fronte di 8.158.900,82 euro dell’anno precedente.
In estrema sintesi: incremento del patrimonio complessivo dell’Azienda, maggiori entrate, minori costi e drastica riduzione della perdita d’esercizio.
Questi i risultati conseguiti – è riportato in una nota – dalla nuova governance dell’IRCR, insediatasi alla sua guida da un anno (4 maggio 2023). Risultati cui si è giunti ponendo in essere ponderate manovre di gestione, tese sia ad incrementare le entrate – senza peraltro gravare in alcun modo sulle rette a carico delle famiglie –, sia al contenimento dei costi, ma, soprattutto, valorizzando al meglio le preziose ed insostituibili risorse umane, vero asse portante dell’Azienda.
A riprova di ciò, tra le azioni di governo aziendale operate a fine 2023, c’è stata la definizione del contratto integrativo di lavoro, con riconoscimento al personale degli incentivi per la produttività e dei differenziali stipendiali (fermo al 2015).
Fin dalla sua nomina, dunque, nella piena consapevolezza che, oggi più che mai, sia indispensabile che l’IRCR sappia guardare avanti, ipotizzando nuovi scenari di medio/lungo periodo, l’attuale Organo amministrativo, all’interno di un marcato percorso di cambiamento, ha rapidamente definito nuove modalità di individuazione dei suoi obiettivi, di azioni da intraprendere e risorse da impiegare, sotto il profilo organizzativo, amministrativo, contabile e finanziario.
Come detto, è una visione di medio/lungo periodo, ma i primi risultati sono già percettibili a dimostrazione di come l’Azienda stia cambiando, migliorando la sua capacità di lettura dei bisogni e delle risorse del territorio, adeguando i propri processi decisionali sia per mantenere un alto livello di gradimento e di legittimazione sociale, ma soprattutto per offrire sempre migliori servizi alla persona, più coerenti ed al passo dei tempi.