I finanzieri di Macerata hanno smascherato un giro di fatture false per oltre 67 milioni di euro, emesse da imprese “cartiere” per fittizia somministrazione di manodopera. I finanzieri, a seguito di complesse indagini dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica di Macerata, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo di oltre 14 milioni di euro, con il quale il G.I.P. presso il Tribunale di Macerata ha disposto il sequestro di conti correnti, quote societarie, immobili e autovetture nei confronti di 6 imprese e 4 soggetti, coinvolti a vario titolo in un complesso meccanismo di frode fiscale fondato sull’emissione di fatture false, per le annualità dal 2018 al 2021. L’indagine è stata avviata nel 2022; i militari sono riusciti ad individuare una fitta ragnatela di società operanti come “cartiere”, con sede fittizia a Roma, prive di strutture operative commerciali, di dipendenti e di costi di esercizio, tutte riconducibili ad amministratori residenti nella provincia di Macerata. Il sistema evasivo era stato architettato da un imprenditore del maceratese.