Un’app per il supporto genitoriale attraverso l’intelligenza artificiale e l’utilizzo della canapa a scopo edilizio. Sono le due idee di start-up più innovative premiate oggi a Villa Lauri durante la giornata conclusiva del laboratorio “Entrepreneurial Minds”, ideato e promosso dall’Università di Macerata in collaborazione con l’Istituto Adriano Olivetti e con l’incubatore maceratese “The Way”: un percorso formativo interdisciplinare nato per stimolare la competenza imprenditoriale nelle nuove generazioni.
Le sei proposte finali sono state passate al vaglio di una giuria di esperti. Ad aprire la competizione finale, il rettore John Mc Court in collegamento da Roma e la coordinatrice del progetto Laura Marchegiani, delegata per il Placement, Orientamento alla carriera, Spin off e brevetti. Tra i presenti: Katiuscia Cassetta per il Comune di Macerata, il responsabile dell’area innovazione di Confartigianato Imprese Macerata Ascoli Fermo Giuseppe Ripani, la presidente di Cna Imprese Donna della provincia di Macerata Daniela Zepponi, il sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio Flavio Cavalli, la presidente dell’Ordine degli avvocati Maria Cristiana Ottavianoni, il vicepresidente del Gruppo Giovani Imprenditori Michele Sasso, rappresentanti dell’Università Politecnica delle Marche, The Way, Grottini Lab, incubatore The Ive, Intesa San Paolo, Unistay e rappresentanti di studenti e dottorandi. Il gruppo vincitore riceverà un anno di consulenza per l’incubazione dell’impresa.
Ad essere premiati per la loro innovatività sono stati i progetti: GroPa, Growing Parents, di Maria Elena Milantoni e Sabrina Pasquini, un’app che, grazie all’intelligenza artificiale, facilita il contatto tra genitori e professionisti educativi competenti per le specifiche esigenze; Hemprotection, di Elena Paniccià, Camilla Striani, Lorenzo Cecarelli che punta a creare dei fogli di canapa da applicare alle pareti esterne degli edifici per ripararli dagli da agenti atmosferici, in linea con un processo di recupero delle tradizioni e con l’obiettivo “Decarbonizzazione 2050″. Il premio speciale per l’idea di start-up più sostenibile è stato invece assegnato a ApprovvigionaMente di Vanessa Camilletti, Elisa Ballini, Elisa Re e Gianmarco Storani: un software in grado di gestire autonomamente l’ordine delle merci nella grande distribuzione, allo scopo di contrastare lo spreco.
Le altre proposte partecipanti: Detro di Pietro Ascani, Gloria Gismondi, Abramo Ercoli, Giulia Scortichini, Francesco Elisei, Derege Dilorenzo, brand con capi esclusivamente double-face; Safe Guard di Fulvio Borredon, Ludovica Matino, Pamela Latifi, un kit antiviolenza per far sentire le donne al sicuro; E-stadium di Giorgio Vallesi, Chiara Cortucci, Piero Ruani, Federica Dell’Accio, un’app per organizzare itinerari durante una giornata allo stadio.