Tredici cittadini nigeriani arrestati per spaccio di stupefancenti. Altri cinque sono stati denunciati. Nel periodo che va da gennaio 2017 ad ottobre 2020, hanno effettuato cessioni di eroina a Macerata. Individuati dai poliziotti della Squadra mobile, arrivavano in città con il treno o con l’autobus ed in alcuni casi con l’auto, cedevano la droga e in giornata tornavano nei loro Comuni a pochi chilometri dal capoluogo. Secondo la ricostruzione del procuratore capo, Giovanni Giorgio, che ha iniziato l’attività investigativa con il questore Antonio Pignataro e poi l’ha continuata con l’attuale, Vincenzo Trombadore, tra i 13 nigeriani arrestati, c’è chi ha spacciato circa 150 dosi e chi è arrivato anche a mille per un giro di oltre 25 mila euro. Gli extracomunitari trasportavano le dosi all’interno della bocca e in caso di controllo le ingoiavano.