E’ morta per una dose di droga che si è iniettata con una siringa con cui ha bucato l’arteria femorale. La successiva emorragia ha portato al decesso la maceratese Michela Carlini. E’ successo ieri pomeriggio, intorno alle 14. La 45enne è entrata in un locale in corso Cairoli dove ha cominciato a sentirsi male, alcuni testimoni l’hanno vista perdere sangue. Lei è uscita e si è avviata verso l’ospedale, ma si è accasciata lungo la salita per l’obitorio dopo aver perso i sensi ed è andata in arresto cardiaco. I sanitari giunti subito sul posto hanno provato a rianimarla per 20 minuti, ma non c’è stato nulla da fare. Michela il giorno precedente si era recata in ospedale per forti dolori e da un’ecografia inguinale era risultato un aneurisma all’arteria femorale sinistra. Ieri mattina era tornata in ospedale e mentre era in sala di attesa, ha deciso di uscire per mettere in atto il gesto che l’ha portata alla morte. Michela frequentava questa zona della città ed era una storica tifosa della Maceratese.