Secondo appuntamento del ciclo di conferenze Tra natura e cultura: percorsi di equilibrio e armonia organizzato dal Macerata Opera Festival con Life Strategies: lunedì 30 luglio alle 21.00, nel cortile di Palazzo Conventati, protagonista Daniel Lumera che ha scelto come titolo della conversazione La speranza nella cura del perdono. Come prendersi cura del proprio giardino interiore. Docente, scrittore e formatore internazionale attualmente dirige la Fondazione MyLifeDesign ed è presidente della International School of Forgiveness (I.S.F.), un progetto formativo interamente dedicato alla divulgazione di una nuova idea ed esperienza di perdono, inteso in senso laico e universale, per la trasformazione degli individui, delle relazioni, della società e per la risoluzione dei conflitti tra stati, popoli, etnie e religioni. E’ considerato un riferimento a livello internazionale nelle scienze del benessere e negli studi sulla consapevolezza. Nel corso della sua carriera ha insegnato presso le Università di Sassari, Siena e Girona, ha rivestito il ruolo di responsabile dell’area cultura e sviluppo presso UNESCO Club per la Protezione del Patrimonio Immateriale ed è stato l’unico ricercatore italiano selezionato nel 2013 per pubblicare nel Report Mondiale sull’Educazione Superiore della Global University Network for Innovation dell’UNESCO. I suoi studi hanno permesso di definire programmi oggi applicati a livello internazionale nell’alta formazione del personale medico e sanitario, negli istituti penitenziari, nelle università, in aziende pubbliche e private.

Nell’incontro del 30 luglio, lo scrittore si propone di delineare i caratteri principali del suo pensiero: saper donare e sapersi donare sono le qualità che permettono ai miracoli di accadere nella nostra vita: veri e propri strumenti per apprendere come guarire dall’indifferenza verso la bellezza dell’esistenza e curare quella cecità che ci impedisce di vederla quando la si incontra. Un’esperienza totalizzante, che è un modo di essere e camminare, un processo di realizzazione che appartiene ad ogni individuo indipendentemente dal suo credo e ruolo sociale: chi si dona o impara a donare sviluppa un’empatia matura, che sa esprimere e celebrare una rinnovata cultura della pace; il “perdono” diventa allora il perno di nuova educazione alla felicità, capace di avere effetti positivi sulla salute, il benessere e la qualità della vita.

Ultimo appuntamento il 6 agosto, con lo scrittore Max Calderan.
L’ingresso agli incontri è gratuito ma con prenotazione obbligatoria su www.sferisterio.it