Pianista, direttore d’orchestra ed ora vocal coach di Anna Netrebko, la più grande soprano al mondo che il 7 dicembre prossimo aprirà  la stagione alla Scala di Milano con l’Andrea Chhénier. Enrico Reggioli, maceratese d’origine (è di Porto Potenza dove è appena ritornato per qualche giorno), è da alcuni mesi il maestro preparatore della grande cantante lirica russa e del marito, il tenore azero Yusif Eyvazof. Un’attività  stimolante per Reggioli che ha la musica nel sangue, vincitore fin dalla tenera età  di tanti concorsi e molto stimato nell’ambiente, tanto da essere stato assistente dei più grandi direttori di opere liriche. Ricorda con emozione gli anni in cui è stato allo Sferisterio, a partire dal debutto con la Turandot famosa per la grande “palla” scenica, a fianco di Hugo De Ana. Ma da diversi anni la sua attività  si svolge all’estero. E’ sempre in giro per il mondo, da Mosca a Parigi, a New York. In questo periodo sta svolgendo un lavoro impegnativo di preparazione della Netrebko, soprano con un timbro di voce unico e dal grande carisma, tanto da essere considerata la nuova Callas. Lo scorso marzo si è cimentata ne La Traviata al Teatro della Scala ottenendo un grande successo. In questi giorni sarà  a Salisburgo per l’Aida diretta da Riccardo Nuti.
Dunque Macerata terra di lirica, palcoscenico di tanti cantanti e anche, in questo caso, di un ottimo pianista e direttore d’orchestra come Enrico Reggioli che si fa molto apprezzare all’estero. Visto il trait d’union, sarebbe davvero un bel colpo per Macerata riuscire a far esibire Anna Netrebko sul palco dello Sferisterio.

Ecco l’intervista
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