L’imprenditore umbro Giorgio La Cava getta la spugna dichiarando di non essere più disponibile a rilevare il 95% delle quote della Maceratese, dopo che i suoi consulenti hanno stimato la massa debitoria del club biancorosso superiore al milione di euro e a cui si aggiungeva la necessità di un esborso superiore ai quattrocentomila euro nel giro di un mese. La Cava resta alla finestra e sottolinea “vediamo come si evolve la situazione”. Nel frattempo è stata rinviata al prossimo 19 aprile l’assemblea straordinaria dei soci sia come sottolinea l’avvocato Valori “per nuovi interessamenti sorti nei confronti della società sia perchè tecnicamente servono ancora dei giorni per definire il contenuto del concordato preventivo”.