Doveva svolgersi nella Cattedrale di San Giuliano. Poi, a seguito dell’inagibilità per il terremoto del 24 agosto, si era optato per la parrocchia di San Catervo, a Tolentino. Dopo le ultime, violente scosse del 26 ottobre che hanno compromesso la tenuta di questa come di molte altre chiese della diocesi di Macerata, la Celebrazione eucaristica in cui il vescovo, monsignor Nazzareno Marconi ordinerà diaconi don Pietro Micheletti e don Francesco Zambelli si svolgerà domani, alle 18, nell’Aula Sinodale della Domus San Giuliano di Macerata. «Sappiamo che questa struttura non è una chiesa – dichiara monsignor Marconi – ma si tratta di una scelta obbligata, dal momento che è l’area più capiente e antisismica che abbiamo, dotata inoltre di un ampio parcheggio per ospitare un avvenimento del genere».

Intanto, oltre alle chiese seriamente danneggiate in cui si stanno effettuando i controlli specifici, risultano lesionate dalle numerose e violente scosse la Domus Laetitiae e la Domus Monte Bove, a Frontignano di Ussita. Sede di esercizi spirituali per il clero e i gruppi laici la prima, casa data solitamente in autogestione la seconda, dopo un primo controllo in attesa dei sopralluoghi più approfonditi da parte della Protezione civile, i danni registrati appaiono di notevole entità. Assieme al fattore materiale, va considerato  quello  morale, soprattutto se si tiene conto dell’alto valore che queste strutture, punto di riferimento per tante famiglie e per i campiscuola giovanili, rappresentano per l’intera comunità diocesana quale spazio di spiritualità condivisa.