Ha chiamato un interprete per decifrare il dialetto napoletano nell’udienza penale in programma venerdì prossimo. E’ assurto a notizia nazionale quanto deciso dal giudice del tribunale di Macerata, Francesco Preziosi, impegnato nel processo che riguarda sei imputati campani, i quali hanno sollevato un’eccezione particolare: l’impossibilità di comunicare e comprendere in italiano. Per questo il giudice Preziosi ha nominato quale interprete l’avvocato Andrea Di Buono, napoletano d’origine, ma da 27 anni a Macerata. Di Buono, oltre a fare l’avvocato, è attore e presenta spettacoli. In genere gli interpreti vengono chiamati nei casi di imputati stranieri che non parlano la lingua italiana, stavolta il dialetto napoletano è assurto a “lingua” da interpretare.