Si sono conclusi gli scavi nel sito archeologico di Villamagna, a Urbisaglia condotti da una équipe del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, diretta da Roberto Perna. Le ricerche sono state riavviate quest’anno grazie a una concessione del Ministero dei beni culturali coordinata dal Soprintendente all’archeologia belle arti e paesaggio Carlo Birrozzi e dall’archeologo Giorgio Postrioti, con la collaborazione della Fondazione Giustiniani Bandini, proprietaria dell’area. La villa è un esempio unico a livello nazionale di villa rustica al centro di un grande latifondo, la cui vita, dopo numerose modifiche architettoniche, arriva fino al VI sec. d.C. Gli scavi hanno consentito di indagare una parte importante della pars urbana, cioè di quegli edifici occupati dai proprietari della villa. Si tratta con ogni probabilità della famiglia degli Herenni, famosi produttori di vino, attività documentata anche da giare conservate proprio nelle aree produttive della villa. Sono venuti alla luce mosaici e pareti riccamente dipinte.