Il Consiglio delle donne, riunitosi il 31 marzo scorso, ha votato all’unanimità i due punti iscritti all’ordine del giorno dei lavori. Su iniziativa di una delle componenti integrate del Consiglio, l’associazione Soroptimist, rappresentata da Barbara Lombi, il Consiglio ha discusso il punto relativo all’intitolazione di un luogo istituzionale a Maria Pucci, prima consigliera comunale donna a Macerata, nonché, nel 1948, la prima parlamentare donna.
A narrare dettagliatamente gli elementi di merito che, concordemente, si riconoscono all’onorevole Maria Pucci è stata la professoressa Paola Olivelli, intervenuta quale componente della stessa associazione Soroptimist. La storia della Pucci, che ha trascorso parte della sua vita a Macerata, è stata illustrata narrando la sua tenacia nel voler assumere un ruolo attivo in politica, nel portare avanti le sue idee in un periodo storico, la prima metà del 1900, nel quale le guerre e il dopo guerra di certo non rendevano facile esporsi pubblicamente, soprattutto per una donna.
Al fine di conferire a questa donna coraggiosa, determinata, che ha ricoperto una posizione di rilievo nel contesto storico nel quale ha vissuto, si vorrebbe intitolare un luogo istituzionale del Comune di Macerata, che possa essere attinente alla sua persona.
Il secondo punto all’ordine del giorno ha riguardato la proposta di un evento composto dalla presentazione di “Luce”, dell’autrice Clarissa Gori, che non è solo un libro ma che si può paragonare ad un viaggio poetico che attraversa il dolore, la guarigione e la rinascita e dalla conoscenza delle pratiche di Mindfullness. Infatti, sofferenza, guarigione e rinascita rappresentano anche il tema della presentazione, da parte della psicoterapeuta Francesca Caldarelli, di un metodo di gestione dello stress, della sofferenza e dei momenti difficili della vita attraverso pratiche di consapevolezza che aiutano a vivere meglio, la Mindfullness, un insieme di pratiche di consapevolezza che possono aiutare a ritrovare il benessere fisico e mentale.
“Alle rappresentanti delle associazioni – interviene la presidente del Consiglio delle donne Lorella Benedetti – è stato ribadito l’interesse al loro prezioso contributo in termini di proposizione di iniziative, attività ed eventi, in quanto, per loro stessa natura, sono depositarie delle esperienze e delle specificità di particolari categorie di persone e, perciò stesso, in grado di fornire un pregevole apporto alle attività che il Consiglio porrà in essere”.
