Torna sul tema dell’assistenza sanitaria il sindaco di Treia Franco Capponi che espone la forte difficoltà lasciata da affrontare ai Comuni dalla Regione Marche che ha approvato il bilancio di previsione 2024-2026 non adeguando l’aumento della spesa a sostegno delle residenze protette. «Siamo stati presi in giro, l’adeguamento delle quote sanitarie nelle Residenze protette da parte della Regione Marche non ricopre neanche l’inflazione 2023 mentre il contributo non viene adeguato da anni. Oggi siamo fermi a 37 euro al giorno per assistenza sanitaria giornaliera per ogni ospite ovvero la stessa cifra che ormai da vent’anni non subisce adeguamenti e aumenti. Abbiamo sensibilizzato la Regione su questo argomento perché negli ultimi anni a causa del rincaro dell’energia elettrica, del metano e non solo, i costi sono notevolmente aumentati, ma i Comuni sono stati lasciati da soli ad affrontare questa problematica che, invece, dipende direttamente dalle Regioni. Le nostre nuove rimostranze – spiega Capponi – scaturiscono dall’ultima decisione della Giunta regionale che non copre neanche l’inflazione del 2023 quindi da parte nostra ci sarà una nuova richiesta di adeguamento. Nelle altre Regioni siamo a 55 euro giornalieri per ogni ospite e naturalmente questa differenza va a discapito degli ospiti, anziani, soggetti fragili a cui non si possono garantire gli stessi servizi proposti in precedenza perché la cifra che manca va a carico dei Comuni che ovviamente s’impegnano a coprirla, rinunciando però a cose che possono sembrare superflue, ma non lo sono: attività psicomotorie, volte a creare momenti di svago, a impegnare gli ospiti, attività riabilitative, stimolazioni cognitive e altre iniziative che ora non potranno più essere fornite».