Di fronte alla crisi di grandi aziende che hanno fatto la storia nel nostro comprensorio, quali scenari occupazionali e lavorativi nell’entroterra? Ci sono possibilità per una ripresa? Avrà incidenza sulla crisi demografica in corso? Le nuove tecnologie saranno un’opportunità per nuove imprese o ragione di una catastrofe? L’automazione e l’intelligenza artificiale cancelleranno l’occupazione nel nostro territorio o ci sono nuove professioni che nasceranno? Si può fare qualcosa attraverso la formazione, lo studio e la ricerca per salvare l’entroterra? Di questo e altro si parlerà nell’incontro che si terrà sabato 30 novembre dalle ore 17 nella sala conferenze della Fondazione Il Vallato, per l’incontro dedicato al tema “Quale occupazione e sviluppo nelle aree interne?”. Un tema attualissimo che consentirà di spaziare su molti aspetti, a partire dai progetti post industriali o neoindustriali sui quali tanto si dibatte. Ad aprire i lavori sarà il presidente della Fondazione, prof. Antonio Roversi, che introdurrà l’argomento, spiegando le ragioni che hanno portato ad organizzare questa iniziativa, che vuol essere uno spunto per giovani e adulti, lavoratori, ma anche studenti e famiglie, per ragionare e riflettere su rischi e opportunità che si presentano all’orizzonte in un momento di profondo cambiamento sociale e lavorativo, non solo a livello locale, ma nazionale e globale. Preziosi saranno i dati e le considerazioni che forniranno i tre relatori di questo pomeriggio, tutti docenti: il prof. Fabiano Compagnucci del Gran Sasso Science Institute, il prof. Gabriele Morettini dell’Università Politecnica delle Marche e il prof. Pietro Marcolini, assessore alla Progettualità del Comune di Fabriano. A chiudere l’appuntamento, che indubbiamente sarà ricco di approfondimenti e dati su cui riflettere, sarà il dibattito con il pubblico, con i sindaci del territorio e le parti sociali.