I carabinieri sono riusciti ad individuare e denunciare l’autrice di un furto ai danni di un’attività di turismo equestre di Apiro. Lo scorso 26 giugno il titolare aveva denunciato il furto di materiali equestri dal suo maneggio, diverse attrezzature, tra cui attrezzi da mascalcia, finimenti da equitazione e sei selle da cavallo, alcune di particolare valore storico (una sella del Regio Esercito Italiano) e professionale, una necessaria per i bambini con disabilità.
Sono partite subito le indagini e, contestualmente, la vittima ha riconosciuto sulla piattaforma “Subito.it” la refurtiva messa in vendita. I carabinieri, d’accordo l’imprenditore, hanno avviato la trattativa sulla stessa piattaforma, fingendosi acquirenti residenti in Emilia Romagna, per l’acquisto della merce concordando un appuntamento nella città di Pesaro. All’incontro non si è presentato un ignaro appassionato equestre, ma un efficace dispositivo di militari (il finto acquirente e quattro operatori in servizio di osservazione a distanza in borghese, insieme ad una pattuglia di militari in uniforme della Stazione di Pesaro) i quali, dopo un continuo cambio di accordi sui diversi punti d’incontro (sempre tramite la piattaforma online), si sono appostati nella zona industriale di Pesaro, tra l’uscita del casello autostradale e l’azienda Benelli, in attesa dell’arrivo della controparte.
All’arrivo dell’inserzionista – poi identificato in una quarantenne di cittadinanza ceca residente nell’anconetano – il militare “esca” ha atteso che le mostrasse la refurtiva nascosta all’interno del bagagliaio della lussuosa macchina con cui si era presentata e, una volta certo della corrispondenza con gli oggetti rubati, ha chiesto rinforzi. I militari hanno identificato la donna e sequestrato il materiale, tra cui ulteriori due selle sempre appartenenti al denunciante e del cui furto non si era ancora accorto, per un valore totale di circa 2000 euro.
I carabinieri hanno denunciare in stato di libertà la donna alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro per ricettazione, mentre la refurtiva è stata restituita al proprietario del maneggio.
