Invadere l’estero con nove cantine in meno di 90 ettari e una produzione limitata sarebbe pressoché impossibile. È piuttosto il mondo che deve essere portato sul territorio facendogli conoscere un’espressione della cultura vinicola unica e non riproducibile altrove: la Vernaccia di Serrapetrona Docg. Il messaggio arriva forte e chiaro dalla voce di Andrea Amadei, storica voce di Decanter su Rai Radio 2, conduttore ieri a Tipicità di un talk show dal titolo “Serrapetrona, l’espressione del territorio”, focalizzato sulle due anime vinicole del borgo maceratese: la rinomata Docg e il Serrapetrona Doc.
E la classica palla viene presa al balzo dal direttore dell’Istituto Marchigiano di Tutela vini, Alberto Mazzoni, che annuncia master class e degustazioni nel cartellone di Pesaro Capitale della Cultura. “Non dobbiamo andare a vendere Vernaccia di Serrapetrona Docg e Serrapetrona Doc negli Stati Uniti, non ne abbiamo una quantità tale, ma dobbiamo portare la gente a Serrapetrona perché solo così si può capire qual è il plus di questo prodotto” ha spiegato il direttore Mazzoni. Un appuntamento organizzato dal Comune di Serrapetrona al quale ha preso parte anche il presidente dell’Ais Marche, Stefano Isidori e che è servito per lanciare Appassimenti Aperti, il tradizionale appuntamento novembrino con l’apertura delle cantine “scrigno” e i loro grappoli appesi ad appassire in attesa di una lavorazione senza eguali come la spumantizzazione a tripla fermentazione. Evento di punta di un calendario promozionale pieno di appuntamenti e importante per tutto il territorio.
“Un vino difficile da fare ma facile da amare – ha detto il sindaco Silva Pinzi – il nome di Serrapetrona si intreccia con il suo vino in un territorio che ha peculiarità storiche e culturali tutte da scoprire e noi come Comune ci stiamo impegnando per valorizzare e promuovere tutto il borgo”. Vini che nascono in montagna dalla coltivazione della Vernaccia Nera, “un rubino nascosto, un vitigno che si è adattato nei secoli e che i viticoltori hanno imparato a utilizzare al meglio” l’ha definita Amadei. Per l’esperto enologo Roberto Potentini “In tutto il Vinitaly non esiste un vino simile. Un vino rosso spumantizzato forgiato dal freddo della montagna dal profilo sensoriale irripetibile al di fuori del suo contesto territoriale: se uno, in tutto il mondo, vuole sperimentare questi sapori deve per forza venire qui”.