Nel corso dell’assemblea del Consiglio comunale, è stato approvato a Pioraco il Psr (Programma straordinario di ricostruzione) per il quartiere “Madonnetta”. L’intervento, che fa seguito all’Ordinanza Speciale già dedicata al comune del maceratese, regola non solo la parte urbanistica, comprese le opere di urbanizzazione e le aree da espropriare o da acquisire (dal costo di 36mila euro), ma definisce in modo chiaro le delocalizzazioni degli immobili del quartiere.
Dei 63 edifici, 36 rientrano nelle perimetrazioni, 14 saranno delocalizzati dall’Erap, altri 13 saranno delocalizzati in parte con l’acquisto di immobili equivalenti nello stesso Comune o in Comuni vicini, in parte con costruzioni di nuovi edifici. Al consiglio comunale hanno partecipato anche il Commissario Straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, e il sub commissario Gianluca Loffredo.
Il Commissario Guido Castelli ha dichiarato: “L’approvazione del piano straordinario di ricostruzione di
Pioraco è il punto di approdo di un percorso complesso che ha visto la partecipazione e la cooperazione
attiva di tanti attori istituzionali. Per progettare la ricostruzione, o meglio, la riprofilazione del quartiere la
Madonnetta sono stati necessari approfondimenti tecnici e amministrativi tutt’altro che banali. Il
terremoto infatti ha scaricato la propria furia su decine di unità immobiliari che erano state costruite su
terreni già compromessi dal punto di vista idraulico. Il lavoro della Struttura commissariale, dell’Usr
Marche, del Comune e della Politecnica delle Marche aveva l’obiettivo di armonizzare gli aspetti
squisitamente progettuali con la necessaria soddisfazione dei diritti dei terremotati. Sono molto
soddisfatto del risultato raggiunto. Sullo sfondo di questi importanti sforzi amministrativi, si staglia la
volontà di ricostruire in piena sicurezza e applicando tecnologie innovative. La Madonnetta di Pioraco, tra
delocalizzazioni e ripristini in sito, è un esempio di tutto questo”.