L’amministrazione Parcaroli si è aggiudicata un importante bando per l’accessibilità e abbattimento delle barriere architettoniche nello Sferisterio anche in funzione della musealizzazione. Per la programmazione e progettazione degli interventi è stato conferito incarico professionale ad uno studio di architettura specializzato nella predisposizione del P.E.B.A. (Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche); è la prima volta che un’opera pubblica di tale portata sia anticipata da uno studio approfondito per indicare le opere idonee a garantire accessibilità e orientamento a tutti coloro che hanno disabilità sia fisiche che cognitive. Il Piano è stato elaborato nel pieno rispetto della attuale normativa nazionale e sovranazionale e la scelta dell’amministrazione si pone in piena sintonia con le attuali politiche del nostro governo particolarmente attento al tema delle disabilità, tanto da aver istituito uno specifico ministero per le disabilità.
Il Piano contiene sia l’analisi delle criticità riscontrate, sia le proposte progettuali di massima per l’eliminazione delle barriere, non soltanto quelle fisiche ma anche, ad esempio, quelle sull’accessibilità del sito internet e propone una pianificazione e coordinamento sugli interventi da eseguire.
Nell’ambito di tale lavoro è stato affrontato anche il tema della dotazione di un ascensore che consentirebbe l’accessibilità anche alle gradinate, ai palchi ed alla sala Cesanelli senza barriere architettoniche. Sulla stampa è apparsa una notizia parziale e per certi versi fuorviante sulla progettazione dell’ascensore all’interno di una fila di palchi. In effetti, l’amministrazione, prima di tradurre in opere le indicazioni generali fornite dai professionisti, ha con prudenza e consapevolezza dell’importanza del tema, operato una simulazione dell’ingombro che avrebbe comportato l’opera sia dal punto di vista del volume che estetico; tale simulazione – una delle tante che si stanno vagliando – è stata realizzata con il semplice appoggio di lastre di cartongesso senza effettuare alcun intervento strutturale. Nel frattempo l’Ufficio tecnico ha elaborato altre soluzioni, meno impattanti, sempre nell’ottica di adottare decisioni opportune, consapevoli e tecnicamente adeguate. L’Amministrazione sta lavorando da tempo al progetto prendendo in considerazione le varie opzioni proposte dai tecnici e con l’obiettivo di non perdere un importante finanziamento che andrà a dare un valore aggiunto allo Sferisterio. Al termine del periodo di studio e approfondimento sarà presentata alla città la soluzione più adatta che permetterà di garantire l’inclusione.