Il mondo dei bar, dei ristoranti e dei locali notturni è pronto a fare la sua parte nel contrasto alla violenza di genere. Anche a Macerata è partito infatti il progetto #SicurezzaVera, ideato dal Gruppo Imprenditrici di FIPE-Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, in sinergia con la Polizia di Stato, lanciato in 20 città sperimentali a fine 2021, rinnovato a Milano il 21 maggio 2022 ed esteso a Novembre scorso alle sale da gioco.
L’iniziativa è stata presentata venerdì scorso presso la sede di Confcommercio Marche Centrali di Macerata. Sno intervenuti il Sindaco di Macerata e Presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli,  il Questore di Macerata Luigi Silipo, la Vice Questore di Macerata Patrizia Peroni, l’Assessore alla Cultura e all’Istruzione Katuscia Cassetta, il Sovraintendente dell’Associazione Arena Sferisterio Flavio Cavalli, il Responsabile Marketing dell’Associazione Arena Sferisterio Maurizio Tosoroni.
Si tratta di un progetto che mira a formare il personale dei pubblici esercizi, ma soprattutto di uno strumento concreto ed efficace per combattere la violenza che, in Italia, vede il 31,5% delle donne subire una o più aggressioni nel corso della vita.
Rimane tuttavia alta l’attenzione di tutti gli attori istituzionali verso un fenomeno a dir poco odioso. Alla presenza dei pubblici esercizi e degli esercizi commerciali di Macerata, in occasione dell’imminente Stagione Operistica dello Sferisterio, lunedì 17 luglio si è tenuto un incontro presso la sede di Confcommercio Marche Centrali di Macerata. L’incontro si è aperto alle 14.30 con il Direttore Artistico del Macerata Opera Festival, Paolo Pinamonti che ha introdotto ai presenti le tematiche trattate dalle opere in scena allo Sferisterio, focalizzandosi sulle figure femminili e sulla loro importanza. “Carmen, Violetta e Lucia – racconta il direttore artistico Paolo Pinamonti – sono le protagoniste dell’estate 2023 allo Sferisterio.” Successivamente, la concept designer Giovanna Bora Saracinelli ha trattato il tema della gentilezza, offrendo consigli e spunti per poter allestire le “Vetrine Gentili”, attraverso decori di carta o tessuto, fragranze profumate e composizioni floreali. Le fioriste Catia Anelli e Bruna Moretti hanno poi creato delle delicate composizioni floreali e dei fiori di carta realizzati con la carta di Fabriano, offrendo ispirazione a tutti i presenti. L’obiettivo è quello di creare, per tutta la Stagione Operistica, un’immagine della città di Macerata stilisticamente gradevole e armoniosa per i visitatori esterni. Naturalmente, seguendo l’intuizione e fidandosi della creatività di chi ne sarà l’autore, le Vetrine di Macerata si fanno sipario di parole gentili, di natura e di arte che sono espressione di gentilezza, armonia e rispetto.
Sin dal principio ogni parola ha avuto un significato, è stata un pensiero capace di creare il mondo. Vorrei dirti è un incoraggiamento alla fiducia, un viaggio poetico dentro la parola e dentro il silenzio, che è il luogo privilegiato da cui le parole stesse vengono alla luce e iniziano a muoversi incontrandone altre.
Vorrei dirti è una finestra sulla bellezza della vita che svela al bambino di avere in sé un grande potere: quello di costruire il mondo attraverso parole buone. Vorrei dirti è un viaggio poetico attraverso le parole che compongono il nostro mondo. Le parole sono articolazioni delicate che danno vita ad ogni cosa. Esse plasmano, smontano o ricreano incessantemente la realtà. Per chi se la sente, si suggerisce anche di infondere nel proprio locale note profumate che evocano e riflettono lo spirito della stagione estiva. Noi, dal canto nostro, potremmo suggerirvi note leggere, delicate, di qualità, non invadenti, come sono le note agrumate o marine e acquatiche. Un altro suggerimento potrebbe essere diffondere nel locale una musica in sottofondo, musica che vi ispiri particolarmente e rimandi all’Opera o che evochi in voi gentilezza. Il pomeriggio si è concluso con l’intervento della Vice Questore di Macerata Patrizia Peroni.
Le protagoniste delle Opere finiscono tutte tragicamente: dalla fragilità di Lucia di Lammermoor, fatta sposa suo malgrado e per questo costretta a un gesto estremo, al mito eterno di Carmen, uccisa per le sue scelte, all’ostinata voglia di vivere di Violetta Valèry, che rinuncia all’amore per amore e che da quasi due secoli si scontra contro ogni perbenismo. Ricollegandosi proprio a questo, la Vice Questore ha introdotto il tema della violenza di genere e il progetto #SicurezzaVera, un progetto di FIPE Confcommercio, che si muove all’interno della campagna “Questo NON è AMORE”, attiva dal 2016 e diventata un’iniziativa permanente sviluppata dalle Questure con la quale la Polizia di Stato aiuta a far emergere le situazioni di violenza di genere, fenomeno complesso che non può essere affrontato solo con strumenti normativi ma che richiede campagne informative e strumenti di analisi degli episodi delittuosi che possano rendere più efficaci le azioni di prevenzione e contrasto.
Come racconta Valentina Picca Bianchi, Presidente Gruppo Donne Imprenditrici della Fipe-Confcommercio. «Vera, che in germanico significa protezione, difesa, è un nome proprio di una donna che ha il diritto di vivere, crescere, divertirsi e camminare in sicurezza, perché solo sicura può essere veramente se stessa» .
 L’intento è quello d’informare il titolare e il personale spiegando la violenza di genere e incentivando i pubblici esercizi ad una cultura di vicinanza e sostegno al personale femminile e alle clienti, fornendo anche strumenti tali da permettere di tentare un approccio costruttivo e spesso risolutivo, ad esempio mettendo in comunicazione diretta donne e forze dell’ordine qualora ci si renda conto di avere nel proprio locale una vittima di violenza. L’obiettivo finale è quello di far diventare gli esercizi pubblici, bar, ristoranti, discoteche e non solo veri e propri presidi di legalità e tutela.
Sempre maggiore dovrà essere la consapevolezza che i luoghi del Ristoro, dell’Ospitalità e delle emozioni hanno una fondamentale funzione sociale, contribuendo alla vigilanza e al rammendo del tessuto collettivo.
Il Questore di Macerata Luigi Silipo ha così commentato l’iniziativa “si fa educazione ma spesso e volentieri sono troppe parole, questa invece è un’iniziativa concreta. Il mio invite è quello di aderire il più possibile ad utilizzare questo circuito virtuoso”.
Per farlo è stato attivato un doppio binario. Da un lato FIPE-Confcommercio, nelle prossime settimane, ha avviato anche online la formazione dedicata al personale dei locali che si iscriveranno alla piattaforma – www.sicurezzavera.it – per approfondire le tematiche afferenti alla violenza di genere e gli strumenti di tutela delle vittime. Dall’altro i locali avranno a disposizione un canale preferenziale all’interno dell’app YouPol (scaricabile gratuitamente da tutti su iOs e Android), persegnalare alla sala operativa della Questura di eventuali casi sospetti, utilizzando l’hashtag #FIPECONFCOMMERCIO nel messaggio e attivando così una procedura di intervento rapido. Questa mattina è stata anche presentata, dopo la traduzione in sloveno, croato, serbo, arabo e portoghese, anche la versione in ucraino.
Il percorso formativo promosso da #SicurezzaVera, sarà erogato nel loro sito https://www.sicurezzavera.it/formazione.
La formazione sarà formata da materiale dedicato e brevi video fruibili online. A conclusione del percorso, e dopo il superamento di un test di verifica, verrà rilasciata al pubblico esercizio una vetrofania, con i riferimenti del progetto e i numeri di emergenza 112 e 113, utile a sancire l’ingresso nella rete di “presidi di territorio”.
Il Direttore Generale di Confcommercio Marche Centrali si è detto orgoglioso di poter proseguire un percorso stimolante e di sensibilizzazione culturale insieme al Macerata Opera Festival: “sono anni che siamo al fianco del MOF e realizziamo progetti che possano essere uno stimolo per l’intero territorio maceratese. I nostri esercenti vogliono essere inclusi e coinvolti nella stagione operistica e questo clima non fa altro che farci respirare in ogni angolo della città questa “aria di festival”, proprio per questo motivo abbiamo lanciato l’idea del circuito e delle vetrine gentili”.
Inoltre, in occasione del Macerata Opera Festival, sono stati creati dei circuiti gastronomici pre e post Opera, un circuito dedicato allo shopping e un circuito dedicato all’ospitalità, visionabile sull’apposito sito da tutti i visitatori. 

Ad ogni esercenti sono stati consegnati una vetrofania e uno stendardo, da cui è possibile, tramite un QR Code, visualizzare il sito informativo sul circuito.

L’assessore Katuscia Cassetta ha così commentato “il fatto di scegliere di raccontare la gentilezza piuttosto che la gentilezza è importantissimo: è fondamentale un cambio di linguaggio”.

Il nostro buon intento è quello di contribuire a stimolare, creare e condividere un’atmosfera festosa che abbracci ed emozioni contagiosamente chi vive e chi visita Macerata in occasione del Macerata Opera Festival. Anche il Soprintendente Flavio Cavalli ha rimarcato l’importanza della cultura come veicolo di sensibilizzazione “con la musica e la cultura si può andare in aiuto a queste situazioni, per questo motivo il MOF ha sposato con entusiasmo il progetto di Confcommercio che ringrazio in particolar modo per la cura e la “gentilezza” che ha usato nel trattare questo tema così delicato”.

Confcommercio Marche Centrali vuole rinnovare e rinforzare la sua missione: essere al fianco dei suoi Associati perché possano assicurare Buona Ospitalità e Allestimenti GENTILI che sorprendano e coinvolgano.

Portare ancora di più il MOF anche nelle strade, nelle piazze, nei locali, ovvero, in luoghi in cui la musica e l’aria del palcoscenico sono solo apparentemente distanti.
Essere uno degli Attori capaci di creare un’atmosfera trascinante che raggiunga ed emozioni visitatori, famiglie, bambini, appassionati e curiosi che, durante i giorni del MOF 2023, si trovano a Macerata e nella sua provincia.
Proprio a coronare questo progetto, durante la serata del 30 luglio p.v. a chi parteciperà allo spettacolo della Traviata verrà donato un mazzetto di lavanda a simboleggiare e per augurare serenità e armonia.