Arrivi intercontinentali all’Università di Macerata. L’Ateneo in questi giorni ospita studenti e studentesse provenienti da Australia e Cina coinvolti in due Summer School che contribuiscono a una proiezione su scenari internazionali.
“Si sono tutti dimostrati molto entusiasti di vivere questa esperienza – ha detto il rettore John McCourt -. Il loro arrivo evidenzia la piena ripresa delle attività internazionali dopo gli anni della pandemia e sono frutto di due progetti fortemente identitari per il nostro ateneo. Uno, infatti, riguarda i corsi di Giurisprudenza, nucleo originario degli studi maceratesi, che ogni anno si rinnovano e si aprono al mondo. L’altro si inserisce nel filone dei rapporti con la Cina che vedono il proprio faro nell’Istituto Confucio e nel China Center, nel segno di Padre Matteo Ricci”.
Ieri, domenica 2 luglio a Villa Lauri il Dipartimento di Giurisprudenza ha accolto con un incontro di benvenuto i 21 ragazze e ragazzi australiani provenienti dalla Murdoch University di Perth, arrivati nell’ambito dello European Summer Program in diritto avviato nel 2008 a seguito di un accordo stipulato con l’Ateneo australiano Sono accompagnati dal professor Jürgen Bröhmer, referente australiano del programma, mentre referente per il Dipartimento è Ermanno Calzolaio. Gli studenti seguiranno i corsi di diritto dell’Unione Europea di Gianluca Contaldi, di diritto comparativo di Ermanno Calzolaio e di diritto commerciale internazionale dello stesso Bröhmer. Il programma, riavviato quest’anno dopo tre anni di sospensione, rappresenta una occasione importante per gli studenti australiani per prendere contatto con la cultura giuridica europea. “Negli anni – rivela Calzolaio – il Dipartimento ha ottenuto numerose manifestazioni di apprezzamento per questo progetto”.
Sempre a Villa Lauri è giunta stamattina la classe dell’Università Normale di Pechino che nelle prossime due settimane frequenterà la Summer School in “Western Culture and Civilization”, il corso estivo sulla cultura e la civiltà occidentali promossa dal Dipartimento di Studi Umanistici, il China Center e l’Istituto Confucio. Accompagnati da accademici ed esperti dell’ateneo, per due settimane gli studenti avranno l’opportunità di approfondire le radici dell’umanesimo e le leve della creatività italiana che si riversano nelle eccellenze del Made in Italy. La Summer School, coordinata dalle docenti Francesca Spigarelli e Costanza Da Filicaia Geddes, nasce nel 2016 su richiesta diretta della Normal University di Pechino, in conseguenza della forte attenzione che in Cina stanno assumendo i temi dell’arte, della moda e della cultura occidentali.