I Carabinieri Forestali nell’ambito della tutela del territorio e della vigilanza ambientale hanno intensificato i controlli nel settore edilizio-urbanistico e dello smaltimento dei rifiuti.
Di recente sono stati effettuati oltre 24 controlli che hanno portato alla denuncia di cinque soggetti. I reati maggiormente contestati riguardano l’assenza del permesso di costruire, oppure il mancato rispetto delle prescrizioni in esso contenute (art 44 D.P.R. 380/2001), le mancate autorizzazioni sismiche ed il mancato rispetto del vincolo paesaggistico (D.lgs. 42/2004). Spesso, nei cantieri edili, si è rilevato anche il non corretto smaltimento dei rifiuti, prodotti durante le varie lavorazioni.
In uno specifico controllo, la Stazione Carabinieri Forestale di Camerino, ha accertato, in località “Martiri di Montalto” del comune di Caldarola, lo stoccaggio di rifiuti speciali costituiti da pietrisco ed asfalto, in violazione alle prescrizioni del deposito temporaneo, come previsto dalle norme del Decreto Legislativo n. 152/2006. Deferito all’Autorità Giudiziaria il titolare dell’impresa.
In altro caso, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di San Severino Marche, hanno accertato, in località “Santa Maria in Piana” del Comune di Treia, nell’ambito di controlli negli agriturismi, la realizzazione di due strutture ricettive in legno, eseguite con pali e teli impermeabili complete di allaccio a tutti i servizi (elettrico, idraulico e relativi scarichi in fossa); su una superficie di circa 50 metri quadrati. In manufatti sono risultati privi dei titoli edilizi abilitativi. Deferito all’Autorità Giudiziaria il proprietario/titolare dell’agriturismo.
Presso un cantiere edile sito nel comune di Macerata, la Stazione Carabinieri Forestale di Abbadia di Fiastra, nel corso di un controllo svolto congiuntamente al N.I.L. (Nucleo CC Ispettorato del Lavoro) ha accertato lo smaltimento illecito di rifiuti non pericolosi derivanti da costruzione/demolizione, che erano stati interrati in uno scavo avente superficie di circa 200 mq. ed una profondità di 1,5 metri. Denunciato all’Autorità Giudiziaria il titolare della ditta costruttrice per violazione alle norme del decreto Legislativo n. 152/2006.
Nel cantiere, sono state inoltre accertate ad opera Carabinieri N.I.L. di Macerata violazioni per la mancata formazione/addestramento dei lavoratori e l’assicurazione della viabilità del cantiere, con ammende contestate per un importo complessivo di Euro 33.000,00 e sospensione dei lavoratori interessati.
In contrada “Castelnuovo” del comune di Recanati, la locale Stazione Carabinieri Forestale ha rilevato la presenza di un manufatto in legno lamellare, della superficie di circa 20 metri quadri. Il manufatto con predisposizione per l’allaccio dell’energia elettrica, veniva utilizzato come deposito. Dalle verifiche è emersa l’assenza di ogni atti autorizzativo ed il mancato rispetto della normativa sismica. Deferito all’Autorità Giudiziaria il proprietario del fondo.
Inoltre, nello stesso periodo i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale – NIPAAF, su un cantiere sito nel Comune di Macerata, coadiuvati dal personale A.R.P.A.M. – Dipartimento di Macerata, hanno svolto attività di ispezione (anche di strati profondi del terreno) mediante mezzo meccanico al fine di verificare la presenza di rifiuti interrati su una superficie di circa due ettari. I saggi effettuati hanno portato alla luce rifiuti da demolizione assimilabili alla classe dei non pericolosi. In proposito è stata contestata alla proprietà lo smaltimento illecito ai sensi dell’art. 256 del D.Lgs. n. 152/2006;