Can Yaman ha incontrato questa mattina, presso l’Auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti, gli studenti delle classi quinte dell’ITE “Gentili” nell’ambito del progetto “Break the wall tour” organizzato dall’associazione “Can Yaman For Children”. Incontro molto partecipato e sala gremita grazie alla presenza dell’attore che ha dialogato con studentesse e studenti insieme al vice sindaco Francesca D’Alessandro, all’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta, al professore Francesco Pisani, primario di Neuropsichiatria infantile al Policlinico Umberto I di Roma e a Francesco Cirulli e Roberto Macellari, fondatori dell’associazione “Can Yaman for Children”.
“Un ringraziamento alla scuola che ha accettato di organizzare un evento di ascolto e confronto con i ragazzi in questo periodo dell’anno scolastico in cui hanno bisogno di sostegno in vista degli esami di maturità – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un ringraziamento all’attore Can Yaman che ha dimostrato profonda generosità e immensa disponibilità essendo da esempio per tutti. L’Assessorato all’Istruzione ha promosso, in pochissimo tempo, un evento di condivisione tra scuola e istituzioni per dare un segno tangibile, alle nuove generazioni, che ci siamo e che il nostro appoggio sarà massimo e costante”.
Il tour “Break the wall tour” è patrocinato dall’Istituto di Neuropsichiatria Infantile di Roma e i fondi raccolti saranno devoluti alla struttura capitolina. Durante gli incontri, i ragazzi hanno l’opportunità di confrontarsi con personale medico ed esperti del settore che permettono loro di approfondire le vere necessità e la natura dei loro problemi quotidiani per superarli con consapevolezza e intelligenza.
Mentre l’associazione stava lavorando al tour la Turchia, terra d’origine di Can Yaman, è stata sconvolta dal terremoto più devastante di tutta la sua storia. Can Yaman for Children ha deciso di devolvere parte dei fondi raccolti a favore di quelle organizzazioni che in Turchia si impegnano ad aiutare psicologicamente i parenti delle vittime del sisma.