Moltissimi artisti e tantissime associazioni in tutta Italia parteciperanno all’edizione 2023 del Premio Piero Ciampi, manifestazione dedicata al grande cantautore livornese. Un ricco calendario di eventi che abbraccia tutta la penisola e che vede protagonista anche Macerata.
Il Premio è un’occasione unica per ricordare questa figura eclettica ed importantissima del panorama artistico italiano, e dopo lo stop forzato causato dalla pandemia, torna con forte slancio ad animare il mese di gennaio in tante città, con numerosi soggetti che hanno raccolto l’appello del Premio Ciampi per dar vita ad una sorta di spettacolo diffuso su tutto il territorio nazionale.
Tra questi c’è anche Arci Macerata, che in collaborazione con il Teatro della Comunità e con il patrocinio del Comune di Macerata, propone una serata speciale il prossimo 19 gennaio, alle ore 21, presso l’Asilo Ricci. “INCIAMPI” è il titolo dello spettacolo che omaggia il grande cantautore di Livorno, nato nella stessa via di Amedeo Modigliani: due destini simili i loro; due artisti “maledetti” e riconosciuti nel tempo.
«Ciampi è stato un vero poeta. Struggente, malinconico, ironico, intelligente, profondo e appassionato», dice Marco Di Stefano, attore e regista di teatro e di cinema e fondatore del teatro della Comunità.
Di Stefano quindi incontra questo grande personaggio e lo offre al pubblico alternando le sue canzoni e le sue poesie. In questo splendido viaggio nella vita e nella carriera dell’artista, Tanya khabarova sarà il geniale contrappunto visivo, mentre Nicola Campanile sarà la chitarra che accompagnerà e sosterrà tutto lo spettacolo.
«Arci Macerata ha aderito alla giornata nazionale del Premio Ciampi – dichiara Massimiliano Sport Bianchini, Presidente di Arci Macerata – per ricordare un artista incredibile che ha ispirato tanti artisti, tra cui ad esempio Fabrizio De André. Vogliamo anche essere tra coloro, pochissimi in realtà, che desiderano mantenere elevato il livello di attenzione per una cultura non omologata».
Il Premio infatti è un’iniziativa che, nel nome di Piero Ciampi e con pochi precedenti nella storia italiana, rappresenta un manifesto contro ogni forma di omologazione culturale e vuole sostenere tutti coloro che non si arrendono all’attuale declino artistico e sociale.