Mercoledì 28 settembre, alle 21.30, con lo spettacolo del gruppo Munedaiko il Teatro Lauro Rossi apre le porte alle musiche della tradizione giapponese. Lo spettacolo, organizzato nell’ambito di “Marche inVita| Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma”, è promosso dal Comune di Macerata con la collaborazione di AMAT con il contributo di MiC e Regione Marche, verterà sull’arte delle percussioni tradizionali giapponesi e altri strumenti di accompagnamento come il flauto Shakuhachi E Shinobue.
“Un’iniziativa che ben si sposa con la settimana che vedrà a Macerata protagonisti il Festival of the Humanities e la Notte Europea dei Ricercatori organizzati dall’Università, un ulteriore evento per accogliere i giovani studenti universitari che torneranno ad assistere alle lezioni in presenza e a frequentare la nostra città – interviene l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Facciamo nostro il messaggio di Munedaiko, ovvero che attraverso l’arte, la musica e la cultura si trovi uno stato di armonia e di risonanza con l’altro.”
Munedaiko è un gruppo di studio dedicato alla pratica ed alla valorizzazione del tamburo tradizionale giapponese, formato dai due fratelli italo-giapponesi Mugen Yahiro e Naomitsu Yahiro.
Collaboratore ufficiale dell’ambasciata giapponese in Italia, il Munedaiko si esibisce in tutta Europa per far conoscere il potere espressivo dei loro tamburi. Riportando nelle loro incredibili performance la musica, il teatro e la danza di questa secolare tradizione fanno rivivere, a chi li ascolta, frammenti del Giappone antico.
Mugen e Naomitsu Yahiro sono giapponesi nati in Italia, uniti dalla passione per il taiko e per una scrupolosa ricerca di sonorità che, se da un lato li riconduce alle proprie origini, dall’altro permette loro di parlare un linguaggio musicale universale, atavico, di grande impatto emotivo.
Mugen Yahiro è artista e maestro di Taiko. Il suo percorso nell’ambito artistico lo porta a sviluppare particolare interesse nel suono e nella vibrazione, insieme alla pratica e disciplina corporea, mantenendo alla base del suo studio la ricerca di una comprensione spirituale, elevando arte e cultura a mezzi necessari per un vero sviluppo umano. Si è formato inizialmente con il Maestro e artista giapponese Motoyuki Niwa in Australia per poi proseguire la sua carriera e formazione in Giappone esibendosi con lo storico gruppo di taiko Ondekoza.
Naomitsu Yahiro, invece, inizia il percorso di studio con le arti marziali in Cina, studia e ricerca la terapia per la salute globale, viene introdotto successivamente all’arte del taiko dal fratello Mugen,entra a far parte dei Munedaiko fin dalla fondazione.
Lo spettacolo è a ingresso gratuito.