Da questo weekend le famiglie del territorio potranno tornare a godersi i tanti vantaggi del cosiddetto “stabilimento balneare del capoluogo”. La struttura natatoria all’aperto di via Valenti ha ripreso l’attività da martedì, ma entrerà a pieno regime dal fine settimana. Sarà ancora affidata al Centro Nuoto Macerata dopo i consensi dell’estate scorsa.
La programmazione 2021 è stata svelata oggi nella conferenza stampa allestita presso l’Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti, alla presenza dell’assessore comunale Riccardo Sacchi, del presidente del Centro Nuoto Macerata Mauro Antonini e del presidente dell’associazione “La Filarmonica” Enrico Ruffini.
Antonini ha introdotto l’incontro: “Siamo lieti di poter replicare l’esperienza, è un piacere gestire un monumento storico per la città. Ricordiamo che la piscina vanta misure importanti (25 x 18 metri) e noi garantiremo il massimo per quanto riguarda qualità dell’acqua, igiene e pulizia. In vasca potranno entrare fino a 100 persone perché i protocolli indicano uno spazio di 4 mq ad utente. Venendo incontro alle difficoltà economiche per la pandemia, abbiamo tenuto bloccate le tariffe, inoltre i bambini sotto i 6 anni e i disabili vi accederanno gratuitamente, ulteriori agevolazioni sono previste per under14 e over65”.
Così Sacchi: ”Abbiamo subito avuto sintonia con Ruffini. Questa piscina è assai efficiente a livello tecnologico ed ha un rilievo sentimentale per i maceratesi, è la nostra spiaggia estiva. L’anno scorso fu data con la formula del comodato d’uso gratuito, ora con un contratto di locazione triennale, per questioni di tempo non è stato possibile fare la gara quest’anno, ma dal prossimo anno sì. Il Centro Nuoto Macerata ha già mostrato grande capacità di offrire un servizio di qualità e nell’interesse pubblico”.
Ruffini infine ha ricordato cosa significhi la Filarmonica storicamente per la città ed ha elogiato le capacità del Centro Nuoto Macerata: “Questa piscina è stata realizzata nel 1808 da un gruppo di famiglie che in sostanza era lo stesso che poi costruì lo Sferisterio. Evidentemente si voleva dare al territorio svago e cultura e io, da presidente, ho sempre cercato di allargare la fruizione perché c’era l’idea di un posto snob. Ora è un centro con campi da tennis, calcetto e calciotto, un apprezzato ristorante ed appunto una piscina con gli spogliatoi più grandi in regione. Abbiamo scelto il Centro Nuoto Macerata perché sono dei professionisti, gestendo la comunale al chiuso possono garantire nuotate anche quando piove e soprattutto un anno fa hanno fatto un gran lavoro nonostante il covid e i lavori alla viabilità”.