A partire da martedì 6 aprile le Marche passano in zona arancione. Il Ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, ha firmato ieri le nuove ordinanze che – le nuove misure entreranno in vigore dopo i tre giorni di area rossa nazionale del 3, 4 e 5 aprile.

Inoltre, dal 7 aprile riaprono gli asili nido, le primarie e – per le zone arancioni le classi 1°, 2° e 3° delle scuole secondarie di primo grado. Le superiori sono fino al 75% in presenza, il resto in DAD.

Ed Ecco le misure previste dal decreto aprile per la zona arancione. Sono vietati gli spostamenti dalle 22:00 alle 5:00 e quelli fuori dal proprio comune e dalla propria regione, ma restano le eccezioni per motivi di necessità, lavoro e salute.

Nei comuni sotto a 5000 abitanti sono consentiti gli spostamenti in un raggio di 30 km con divieto di spostamento nei capoluoghi di provincia.

È consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata nello stesso Comune a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.

Restano sospese le attività dei servizi di ristorazione, nessuna restrizione per la consegna a domicilio e fino alle 22 resta consentita la ristorazione da asporto.

Riaprono gli esercizi commerciali – comprese le attività inerenti ai servizi alla persona – mentre nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’intero dei mercati e dei centri commerciali, gallerie e parchi commerciali.