Crollo dei mercati nazionali a causa del lockdown, l’impossibilità di prendere contatti con i buyer internazionali o il grande stato di incertezza che frena la ripresa. Sono solo alcuni dei pesanti aspetti della pandemia che stanno incidendo negativamente sul comparto moda. Una filiera strategica per la nostra regione. Confartigianato invoca una rapida scossa per plasmare la ripresa, capace di puntare i riflettori concretamente sulle MPMI, di contribuire alla loro reale digitalizzazione senza dimenticare la necessità di creare nuove occasioni per incontrare “fisicamente” operatori e buyer. Pierpaolo Pennesi, Presidente regionale e interprovinciale comparto Abbigliamento, sostiene: “I dati odierni sono allarmanti, specie a livello territoriale. Se la media nazionale ha subìto una riduzione intorno al 26-27% su base annua, nelle Marche la flessione arriva al 30% nel settore abbigliamento. Mentre nel wedding il fatturato si è addirittura quasi azzerato. Abbiamo distretti industriali che sono allo stremo. Quanto ai ristori, al momento sono arrivate solo briciole”.