Il Comune di Macerata, nel mese di dicembre, per provvedere alla regolarizzazione delle situazioni di occupazione presenti presso gli esercizi commerciali di vicinato di frutta e verdura, ha provveduto, tramite il lavoro dell’assessore al commercio e alle attività produttive Laura Laviano e il controllo della Polizia locale, a un monitoraggio su tutte le diverse situazioni presenti valutando una possibile soluzione, soprattutto in merito al problema legato all’accumulo di metalli pesanti e polveri sottili dovuto all’inquinamento da traffico, per la frutta e la verdura esposta nelle zone di maggior flusso automobilistico.
Tramite un attento studio sul campo, portato avanti anche grazie all’Ufficio Suap – Attività Produttive, si è riusciti a trovare una soluzione pratica di semplice applicazione richiedendo, a dicembre, agli esercizi stessi, di provvedere a procurarsi cassette per la frutta in plexiglass trasparente così da poter avere la possibilità di non rinunciare all’esposizione della merce e, al contempo, tutelare la salute dei consumatori. Nel mese di gennaio, grazie alla collaborazione fattiva da parte degli esercenti, tutti si sono attrezzati per essere a norma con quanto richiesto.
La Polizia locale, con il suo fattivo e concreto supporto e sotto il coordinamento del comandante Danilo Doria e del sostituto commissario Marzia Paulini, si è occupata dell’aspetto preventivo dando tempo per adeguarsi a tutte le attività interessate.
«Ho avuto il piacere di collaborare con il comando della Polizia locale che ha richiesto il mio supporto conoscendo la mia attività professionale – ha detto l’assessore Laviano -. L’utilizzo delle cassette in plexiglass, che permette di mantenere i prodotti nella loro integrità, è un aspetto che oltre a far allineare gli esercizi interessati alle normative di igiene e sicurezza degli alimenti attualmente in vigore permette di garantire la sicurezza anche in questo momento di pandemia. Tutti gli esercizi commerciali hanno mostrato la loro massima disponibilità».
«È stato raggiunto un obiettivo storico e di crescita culturale a tutela di tutti i cittadini – ha aggiunto il comandante della Polizia locale Danilo Doria -. Il fine ultimo della tutela della salute della collettività, applicando una norma di carattere nazionale, è stato raggiunto con la volontà di tutti e nelle modalità più opportune possibili. Ringrazio della collaborazione e per la sua professionalità l’assessore Laviano con cui ho condiviso sin da subito l’obiettivo da raggiungere e le modalità operative».
La soluzione è stata individuata in accordo con il servizio Sian (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) dell’Area Vasta 3. Oltre all’utilizzo delle cassette in plexiglass, per i negozi che non hanno la possibilità di chiudere la porta, è stato fatto installare il muro d’aria per evitare l’ingresso di particelle dall’esterno.
Con delibera di Consiglio numero 9 del primo febbraio del 2021 infatti, denominata “Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale dell’occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria”, è stato approvato il nuovo Regolamento in cui è stato inserito l’articolo 82 dedicato all’“Occupazione di suolo pubblico finalizzate all’esposizione di prodotti alimentari che specifica che “1. Le occupazioni finalizzate all’esposizione di prodotti alimentari deperibili come frutta e verdura sono autorizzabili a seguito di valutazione delle caratteristiche e condizioni specifiche di ogni singolo caso da parte degli Uffici coinvolti nell’istruttoria, comunque nel rispetto della normativa vigente in merito alla conservazione degli alimenti e alla relativa esposizione su area pubblica. 2. Le occupazioni di cui al presente articolo, se svolte su aree esposte al traffico veicolare, possono essere effettuate esclusivamente con l’utilizzo di contenitori chiusi, destinati alla conservazione a norma degli alimenti e dotati di copertura apribile, per una più efficace limitazione delle problematiche igienico-sanitarie potenzialmente connesse al consumo dei prodotti esposti. Tale copertura potrà e dovrà essere aperta esclusivamente per il tempo necessario alle operazioni di prelievo dei prodotti”.