Si è appena svolta, in modalità da remoto, una riunione presieduta dal Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani alla quale hanno preso parte, oltre ai vertici delle Forze dell’Ordine, il Presidente della Provincia, il Direttore Generale dell’Asur regionale e dell’Area Vasta 3, i Sindaci dei Comuni di Macerata, Civitanova Marche e Tolentino per monitorare l’andamento delle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Ciò alla luce della collocazione della Regione in zona gialla, della riapertura delle scuole, nonché in considerazione dei rischi connessi alla diffusione delle varianti al COVID-19 registratasi in provincia negli ultimi giorni e tenendo altresì conto dell’imminente periodo del Carnevale.
Al riguardo, il Prefetto ha evidenziato che nello scorso fine settimana si sono verificati fenomeni di particolare aggregazione nei luoghi più frequentati del centro storico di Macerata e a Civitanova Marche e negli altri centri urbani con un maggiore afflusso anche dai Comuni limitrofi, per cui, in vista del Carnevale, si rende necessario intensificare ulteriormente i controlli e valutare l’opportunità di disporre ulteriori misure per ridurre gli ingressi, l’affluenza nelle piazze e nelle strade maggiormente attrattive al fine di prevenire assembramenti.
E’ stato chiesto di rafforzare i dispositivi di controllo del territorio anche nei fine settimana e nelle fasce orarie più avanzate, al fine di verificare sia il rispetto delle regole fondamentali (distanziamento, utilizzo corretto della mascherina , anche per fronte alle richieste da parte dei Sindaci.
Particolare attenzione è stata raccomandata nei confronti del mondo della scuola da parte delle rappresentanti della Sanità al fine di prevenire l’insorgere di focolai in ragione dei recenti casi di riscontrata positività, anche rispetto alla variante inglese del COVID-19, che hanno determinato l’attuazione di misure di contenimento in vari Istituti.
E’ necessario infatti impedire un aumento della pressione sulle strutture ospedaliere, nella consapevolezza che solo lo sforzo unitario fondato sul senso di responsabilità di tutti può essere strumento efficace nella lotta alla diffusione del virus.