Arrestato l’imprenditore maceratese, Maurizio Mosca. E’ accusato di corruzione nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla procura di Chieti, relativa alla fornitura per l’ospedale cittadino di valvole cardiache ad un prezzo considerato dagli inquirenti maggiore rispetto a quello di mercato (il periodo di riferimento va dal 2012 al 2019). Ciò sarebbe avvenuto grazie ai rapporti instaurato con il primario cardiochirurgo Gabriele Di Giammarco, con regali come viaggi e oggetti di arredamento. Insieme a Mosca e Di Giammarco,altre cinque persone sono indagate per i reati di corruzione, falso, turbativa d’asta e omicidio colposo per una maxi frode sulla spesa sanitaria. Sono: Giulietta Capocasa di Ascoli Piceno, Tomasio Bottio di Rovigo, Andrea Mancini di Pescara, Antonio Pellecchia e Daniele Marinelli di Teramo. La Guardia di Finanza è stata impegnata per circa un anno nelle indagini, ieri mattina sono scattati gli arresti domiciliari per il noto imrpenditore maceratese, molto conosciuto anche per i vari incarichi in passato come presidente della Maceratese e poi per la sua candidatura a sindaco. I legali di Mosca parlano di misura cautelare infondata e di gravi carenze nell’indagine e sono sicuri di poter dimostrare l’innocenza del loro assistito.