Brunori Sas & Neri Marcorè, Niccolò Fabi, Giovanni Truppi, Raiz & Radicanto: con un poker di concerti straordinari il calendario di RisorgiMarche raggiunge quota 15 eventi, arrivando ad abbracciare altri Comuni del cratere sismico, alcuni per la primissima volta. “Nonostante le note difficoltà legate al contenimento del Covid-19 – sottolinea il direttore esecutivo Giambattista Tofoni – il programma di questa quarta edizione si sta connotando per la varietà di proposte di altissimo livello, come nella tradizione del festival. Siamo orgogliosi che tantissimi artisti ci abbiano manifestato il desiderio di esserci e di condividere questa esperienza con il nostro pubblico, pur in una formula più contenuta”. Il prossimo 5 agosto, quindi, in Piazza Vittorio Emanuele II a Caldarola con inizio alle ore 19, Brunori Sas tornerà a duettare con Neri Marcorè, dopo l’esaltante esperienza del luglio 2017 a Foce di Montemonaco in occasione della prima edizione di RisorgiMarche. “Abbiamo ancora negli occhi ma soprattutto nel cuore quel concerto – prosegue – così come l’artista che ha aperto RisorgiMarche nel giugno dello stesso anno ad Arquata del Tronto: quel Niccolò Fabi che sarà ancora con noi, il 23 agosto all’Arena La Cava di Ripe San Ginesio (stavolta con inizio alle ore 18.30), insieme ai suoi storici compagni di viaggio Roberto Angelini e Pier Cortese”. Tofoni, inoltre, ha fortemente voluto altri due talentuosi musicisti: il cantautore Giovanni Truppi, che lunedì 24 sarà al Parco Castello di Fiuminata, e la formazione che vedrà protagonisti l’ex voce degli Almamegretta Raiz ed i Radicanto, il 31 agosto sul palco allestito in Piazzale degli Smeducci a San Severino Marche. Anche questi ultimi eventi avranno inizio alle ore 18.30. “Quattro appuntamenti – tiene a precisare – che rientrano in una visione d’insieme di un’edizione all’insegna della sperimentazione, con la partecipazione di artisti che hanno segnato la scena musicale italiana e non negli ultimi decenni. RisorgiMarche, infatti, era e resta un contenitore aperto, capace di miscelare i big della musica a talenti forse meno noti ma di sicuro e riconosciuto valore”