Per l’ottavo anno consecutivo l’Associazione Arena Sferisterio chiude il proprio bilancio con un segno positivonel 2019 l’utile è di € 1.948 con un totale dei ricavi di € 4.585.991 e costi pari a € 4.584.041.
Questi i primi numeri e i risultati del bilancio 2019, che confermano la bontà di un percorso basato sull’aumento dei ricavi, oltre che sull’ottimizzazione dei costi.
«Questo ennesimo risultato positivo è stato raggiunto da un team che già durante gli scorsi esercizi ha dato prova di una ottima capacità gestionale e di controllo della spesa. Il merito, sin dal 2011, va condiviso con il CdA scelto con precisi criteri di indipendenza, capacità di analisi, disponibilità e attaccamento allo Sferisterio e all’opera. E naturalmente con la governance e con i lavoratori tutti che hanno permesso di raggiungere anche livelli artistici di qualità internazionale. Ricordo che il 2019 è stato un anno di record, della biglietteria, delle presenze, dei riconoscimenti artistici: il Macerata Opera Festival è fra i cinque candidati all’Opera Award che sarà assegnato a settembre a Londra.».
Con queste parole, il presidente dell’Associazione Romano Carancini ha introdotto la presentazione del bilancio consuntivo del 2019, presentato con il vicepresidente dell’Associazione Arena Sferisterio, Antonio Pettinari, dal sovrintendente Luciano Messi e dal presidente del Collegio dei revisori dei conti, Giorgio Piergiacomi: un bilancio che, ancora una volta, consolida la nuova storia gestionale e artistica del Macerata Opera Festival, cioè dall’insediamento nel 2011 del presidente Carancini, del Vicepresidente Pettinari e quindi dell’attuale CdA. Sono stati anni durante i quali la riorganizzazione e il consolidamento istituzionale sono andati di pari passo con un rinnovamento della proposta artistica e un allineamento gestionale e di contenuti paragonabile a quello di altri grandi festival europei.
Anche nel 2019 i ricavi provengono da quattro fonti principali: contributi pubblici per € 1.967.616  biglietteria per € 1.330.055  sponsor e donazioni art bonus per € 688.516 e infine  altre attività e proventi diversi per € 599.804.  Questi dati confermano una delle caratteristiche principali della gestione dello Sferisterio in questi anni e cioè che l’autofinanziamento supera il contributo pubblico: nel 2019 l’incidenza percentuale è di circa il 57% contro il 43%.
I costi dimostrano che grazie al solido controllo della spesa, i progetti e le attività artistiche collaterali varati anche durante l’anno si autofinanziano o si realizzano grazie al reperimento di entrate specifiche. Aumentare attività e valori di bilancio nel corso dell’esercizio è un importante indicatore della capacità di utilizzare bene le risorse finanziarie disponibili, sia quelle dirette che quelle che possono essere attivate di conseguenza.
La crescita del bilancio di quasi il 20%, fra previsione e consuntivo, rappresenta una qualità importante perché all’aumento di certe spese aumenta anche la capacità di investire e individuare nuove risorse.
Osservando lo stato patrimoniale si evince bene il percorso fatto dal 2010 al 2019 per quello che è la “salute del bilancio”. I debiti complessivi oggi ammontano ad € 3.034.715, mentre nel 2010 erano pari ad € 4.394.461 (€ 1.359.746 in meno). I crediti complessivi oggi ammontano ad € 2.726,960, mentre nel 2010 erano pari ad € 3.186.620 (€ 459.660 in meno). Dalla combinazione di questi dati emerge come, dal 2010 al 2019, l’indebitamento netto dell’Associazione si sia notevolmente ridotto, passando da € 1.207.841 a € 307.755.
Il risultato positivo ottenuto è ancora più lusinghiero se si tiene conto che in questi anni è profondamente mutato lo scenario relativo ai vari contributi percepiti, con un aumento sostanziale delle sponsorizzazioni private; i dati dimostrano quindi come la gestione operata dall’Associazione si sia rivelata corretta e il confronto con la situazione di partenza rende maggiormente l’idea di ciò che è stato fatto in termini economici e finanziari in questi anni.
Negli ultimi anni si è affermata sempre di più l’immagine dell’Associazione Arena Sferisterio come ente solido in grado di poter stringere accordi con prestigiose istituzioni culturali e teatrali, nazionali ed internazionali. Lo Sferisterio rientra in questo senso all’interno delle stime nazionali che descrivono un rapporto di 1 a 7 tra investimento e ritorno economico.
Da non sottovalutare poi l’impatto sul territorio che deriva dalle attività educational, che agiscono per la formazione del pubblico del futuro, e l’impegno verso i lavoratori locali impegnati nell’attività annuale del Festival (la cui professionalità viene curata e aggiornata costantemente), l’intero tessuto sociale, civile, culturale e commerciale maceratese che dal festival trae ogni anno coesione, esempi di pluralismo, spunti di orgoglio e interessi economici legati a tutti i settori (dall’ospitalità alla ristorazione, ai servizi per la persona).