Dopo aver incontrato una rappresentanza della categoria delle estetiste, il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, ha ricevuto oggi una delegazione di acconciatori e parrucchieri.
Considerata la difficile situazione sociale, familiare, occupazionale ed in generale economica in cui versa l’intero territorio del Comune di Tolentino, già gravemente compromesso dagli eventi sismici degli anni 2016/’17, le cui ferite sono ancora aperte, visibili e di là dall’essere sanate in tempi brevi e preso atto dell’ultimo messaggio del Presidente del Consiglio dei Ministri di domenica 26.04 con il quale annunciava alla Nazione le misure adottate nel nuovo DPCM e fissava la c.d. prima “Fase ” di riapertura, prevista per il prossimo 4 maggio, dettando anche gli step di ripartenza per codici Ateco, ha fissato per il primo giugno la riapertura delle attività di acconciatori, non considerando che un ulteriore mese di chiusura, sui due già trascorsi, provocherebbe un danno economico ingente al settore, facendo rischiare agli operatori della categoria, in molti casi, anche la chiusura,
l’Amministrazione comunale, sulla scorta dei molteplici e preoccupanti segnali di disagio economico pervenuti tra l’altro dagli operatori delle attività di acconciatore, ha ritenuto incontrare senza indugi i rappresentanti locali della categoria, i quali hanno esposto le legittime preoccupazioni degli operatori del settore ed hanno chiesto una revisione del DPCM, affinché sia prevista l’apertura delle attività di acconciatore prima possibile e comunque non oltre la data del 18 maggio prossimo.
Le richieste avanzate dalla categoria degli acconciatori sono volte: a far ripartire l’economia del paese, a far tornare le persone gradualmente alla normalità e ad evitare l’inutile e grave perdita dei sacrifici fatti negli anni dagli imprenditori del settore, nonché a scongiurare la dispersione del capitale umano (dipendenti) formato con enormi sacrifici nel tempo, e l’aumento della disoccupazione a scapito della tenuta sociale. Inoltre l’anticipo di tale riapertura serve anche a contrastare l’abusivismo di operatori, che approfittando della chiusura prolungata dei servizi di acconciatore, aggirano i divieti ed operano evitando anche i controlli delle autorità sanitarie, oggi più che mai necessari.
Considerato che: le attività di acconciatore possono garantire il servizio su appuntamento, contingentando gli ingressi ed evitando ogni ipotesi di assembramento, obiettivo che potrà essere per altro meglio raggiunto distribuendo la clientela su un orario di lavoro giornaliero libero di sei giorni su sette; il servizio sarà erogato “one to one” e solo una volta concluso permetterà l’ingresso di un nuovo cliente; saranno ammessi a fruire del servizio solo i clienti che indossano mascherine e guanti; i clienti non potranno essere accompagnati, salvo si tratti di persone con diritto di accompagnamento o di bambini al di sotto di 10 anni e in questi casi l’accompagnatore dovrà comunque attendere all’esterno del salone; il Documento di Valutazione dei Rischi dell’attività di acconciatore oggi impone che ogni salone, per esercitare, deve rispettare norme igienico sanitarie molto stringenti quali: sterilizzazione di attrezzi mediante procedure standard, sanificazione ad ogni ingresso/servizio svolto, nonché a fine giornata di mobilio, postazioni, poltrone, lettini, pavimenti e macchinari, al fine di preservare la clientela da agenti patogeni, utilizzo da parte di tutto il personale di guanti usa e getta e mascherine a presidio medico, anche a garanzia della incolumità degli operatori stessi e del cliente, presenza di gel igienizzante ad ogni postazione, alla cassa e all’ingresso del salone, utilizzo di biancheria e di presidi rigorosamente monouso (mantelline, asciugamani, ecc..

Considerando che il covid 19 sta manifestando, come testimoniato dai dati, una forte diminuzione della sua diffusione e che le famiglie, le imprese, gli artigiani ed il commercio e, in generale, tutte le attività produttive del territorio devono essere necessariamente riavviate, affinché si possa ritornare ad una parvenza di normalità, pur adottando tutte le attenzioni e le precauzioni necessarie e del caso, l’Amministrazione comunale ha ritenuto necessario accogliere e condividere in pieno le legittime richieste dei rappresentati locali della categoria degli acconciatori, che impongono una risposta decisa e forte da parte dell’Amministrazione comunale attraverso gli strumenti che gli sono consoni e mediante l’adozione di tutti gli atti amministrativi a sostegno delle posizioni espresse.
Quindi è stato approvato un atto di indirizzo con il quale oltre a condividere, appoggiare e fare proprie le richieste della categoria delle attività di acconciatore del Comune di Tolentino, si chiede alle Autorità competenti di prevedere che l’apertura delle attività di acconciatore avvenga il prima possibile e comunque non oltre la data del 18 maggio prossimo.la deliberazione viene inviata a Sua Eccellenza il Prefetto della Provincia di Macerata affinché con proprie azioni rappresenti nelle sedi opportune il disagio sopra illustrato e sensibilizzi la Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla questione, perché quest’ultima adotti i provvedimenti auspicati e al Presidente della Regione Marche, affinché con proprie azioni ed atti accolga le legittime e auspicate richieste dalla categoria degli operatori del settore degli acconciatori, cercando per altro il necessario raccordo con l’Autorità Centrale al fine di scongiurare ed evitare tutte le conseguenze negative cui il settore nonché l’intera economia attualmente rischia.