Le statistiche evidenziano dati allarmanti: ogni 72 ore in Italia una donna viene uccisa da una persona di sua conoscenza e 3 femminicidi su quattro avvengono in casa. Le mura domestiche che devono dare il senso di protezione, di amore e di solidarietà si rivelano luogo di violenza che non ha passaporto né classe sociale. In otto casi su dieci, vittime e carnefici sono italiani.
“La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che viene celebrata domani 25 novembre – afferma il presidente della Provincia Antonio Pettinari – rappresenta un momento importante per sensibilizzare le persone su un problema molto grave. Il femminicidio è qualcosa di orribile, che toglie la parola, e purtroppo molto attuale. L’Istat ci dice che il fenomeno è in crescita: in pratica si uccide chi invece la vita la origina. Si nasce dalla donna e non capisco come possano accadere fatti così brutali che evidenziano tutta la crudezza di questo momento storico, senza tralasciare le violenze psicologiche, altrettanto gravissime. Questa non è una questione solo femminile, riguarda tutti perché mina le basi della comunità intera: è pertanto necessario agire sia a livello politico contro la violenza di genere, che a livello educativo con attività nelle scuole dirette alle nuove generazioni”.