Via al programma di iniziative “Buon Compleanno Macerata”. Domani, mercoledì 28, alle 21,30, in piazza Mazzini, la rievocazione storica del contratto tra il vescovo di Fermo e il signore del Castrum. Giovedì 29, alle 18, a Palazzo Conventati focus sulle origini di Macerata con i professori Borri e Gaspari.
Il 29 agosto 1138 il vescovo di Fermo Liberto suggellava con il signore del castrum Maceratae, Rustico, detto lo Tignoso, il patto che sanciva la nascita del Comune di Macerata per atto di franchigia, unendo i territori del castrum (la parte interna alle mura) a quelli del podium Sancti Iuliani. In occasione di “Buon Compleanno Macerata”, programma di iniziative per gli 881 anni del Comune torna, ma in una nuova location rispetto alla prima edizione, la rievocazione dell’evento che ha segnato la storia della città.
L’appuntamento è per domani, alle 21,30 in piazza Mazzini dove, provenienti dalle zone del podium Sancti Juliani (Cocolla, le Fosse) e del castrum Maceratae (attraverso Via degli Orti) si incontreranno in piazza Mercatale (prima area commerciale a servizio del Comune) i due cortei, rispettivamente del vescovo di Fermo e dei signori del Castello, impersonati dai maceratesi che si sono prestati a fare gli attori per la comunità.
Nei pressi del sagrato di Santa Maria del Riposo in piazza Mazzini verrà data lettura dell’atto di fondazione della città recuperato dai documenti dell’epoca custoditi nell’Archivio di Stato di Fermo. Firmato l’atto si darà il via ai festeggiamenti con lo spettacolo “Fuoco” della prestigiosa Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno e l’esibizione degli Sbandieratori e dei Tamburini di Montecassiano. Durante tutta la serata una voce narrante illustrerà lo svolgersi degli avvenimenti storici del 1138.
Giovedì 29 agosto, giorno della nascita del Comune, alle ore 18 nel cortile di Palazzo Conventati si ripercorreranno le origini storiche di Macerata con un incontro a cura del Centro di Studi Storici Maceratesi. Protagonisti il professor Giammario Borri docente Unimc e il professor Nazzareno Gaspari in un dibattito aperto anche alle domande del pubblico dal titolo “Macerata: toponimo e origini. Ipotesi”, un interessante focus sulla nascita del primo insediamento che diede vita e il nome alla città.