Nell’ambito della Giornata del rifugiato del 20 giugno, è stato presentato il progetto “A Mano a mano” agli orti sociali di contrada Fontezucca a Macerata. Una location inusuale scelta dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune al fine di far conoscere l’iniziativa di integrazione sociale realizzata all’interno del progetto di accoglienza Sprar “MaceratAccoglie”, gestito dal Gus (Gruppo umana solidarietà). Il progetto promosso da Auser provinciale e volto all’integrazione nel contesto socio-culturale del territorio dei beneficiari del progetto Sprar ha visto alcuni degli ospiti del Gus svolgere attività di volontariato al fianco degli assegnatari degli orti sociali. Tali attività hanno consentito ai ragazzi di muovere un primo passo in un contesto sociale nuovo, acquisendo nuove capacità linguistiche, competenze relazionali e lavorative. Questa iniziativa – commenta il sindaco Romano Carancini – è uno degli esempi più belli di una città che dopo i fatti del 2018 è stata dipinta come un luogo di paura e diffidenza con una strategia fatta ad arte. In questi esempi invece emerge il vero spirito e il vero volto di Macerata dove le persone accolgono e cercano nuovi modi per incontrarsi e conoscere l’altro, magari trasmettendo qualcosa di se , una conoscenza, un sapere e ascoltando le storie di chi fugge dalla guerra o dalla povertà”. Nel corso della giornatta è stato presentato anche il laboratorio teatrale viaggio in città con la direzione artistica di Giorgio felicetti e rivolto ai beneficiari del progetto “MaceratAccoglie” e a tutti i cittadini maceratesi.