E’ stato un incontro dal forte carattere umano, impresso sull’importanza di dare speranza a chi vive le conseguenze del terremoto. Papa Francesco, nella sua visita di ieri a Camerino, ha lasciato carezze e parole di conforto a chi lo ha incontrato in una calda giornata di giugno. Il Pontefice si è fatto portavoce delle istanze delle persone che non hanno più una casa e che, a quasi tre anni dal terremoto, hanno diritto a un’attenzione concreta. Nel suo intervento, Papa Francesco ha proprio sottolineato come il coinvolgimento emotivo e mediatico e l’attenzione siano calati e le promesse rischiano di finire nel dimenticatoio, aumentando la frustrazione di chi vide il territorio spopolarsi sempre di più. Tre i momenti più toccanti: la visita alla casette di legno ed ai loro abitanti, la santa messa in piazza e l’incontro con i bambini che hanno fatto la prima Comunione insieme a genitori e catechisti.