La fuga dalla Nigeria insanguinata dal terrorismo di Boko Haram e la nuova vita nelle campagne di Montecarotto, dove ha fondato la sua azienda agricola. È la storia di Jeffery Eromosele Osoiwanlan che, aiutato dalla famiglia Gasparini, attiva da anni nell’allevamento di cani da tana, ha messo in piedi nel 2017 la sua fattoria didattica che ospita centinaia di animali autoctoni ma anche esotici come alpaca, emu, struzzi e lumache africane. L’azienda è stata premiatalo scorso anno da Coldiretti Giovani Impresa con l’Oscar Green per la categoria “Noi per il sociale”, realtà ora arricchita da una raccolta di oggetti di casa e da lavoro tipici della tradizione contadina.Per l’allestimento Jeffery ha potuto contare sulla disponibilità di Mario Quagliani, restauratore in pensione e ora collezionista, che ha rifornito gran parte degli oggetti in esposizione. “È la testimonianza di una campagna che sa accogliere e che sa integrare” ha commentato Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche. Al taglio del nastro della nuova collezione hanno preso parte l’assessore regionale alle Attività Produttive Manuela Bora, il sindaco di Montecarotto Mirco Brega e il Governatore delle Marche Luca Ceriscioli.

taglio nastro uova struzzo emu