Il peso della neve mista ad acqua ha fatto letteralmente implodere su sé stesso anche il tendone donato dalla Caritas di Cremona alla parrocchia di San Severino Vescovo e utilizzato per le funzione religiose della comunità del don Orione.
Il parroco, don Luca Ferro, è riuscito solo grazie all’aiuto dei Vigili del Fuoco a recuperare l’impianto di climatizzazione e alcuni arredi e suppellettili custodite all’interno salvando così materiale per un valore di circa 30 mila euro ma non ha potuto fare nulla perché la struttura non cedesse. Neanche il riscaldamento lasciato acceso per tutta la notte perché la neve si sciogliesse ha potuto salvare la copertura che, cedendo, ha provocato danni anche allo scheletro metallico rendendolo inservibile.
La parrocchia di San Severino Vescovo, la più grande di tutta l’arcidiocesi di Camerino – San Severino Marche per numero di fedeli, al momento non ha un luogo per celebrare le sante messe. In mattinata una funzione funebre è stata spostata altrove. Accanto al tendone distrutto la parrocchia aveva posizionato una struttura più piccola, finanziata a proprie spese da parroco e fedeli e con una raccolta di fondi che ha visto attivarsi alcune associazioni, ma prima di poterla aprire occorrerà mettere in sicurezza tutta l’area. Il secondo tendone, comunque, ha una capienza ridotta e non potrà far fronte alle esigenze della comunità degli orionini settempedani.