Si sono incontrati per la prima volta proprio a Macerata Nicolò Bongiorno, figlio di Mike, e Antonello Buffardi de Curtis, nipote di Totò. “Mio padre ha girato molto l’Italia negli anni Cinquanta e Sessanta e sicuramente è stato anche qui. Tornarci in questo momento storico è estremamente significativo per noi”, ha detto il primo. “Macerata – ha osservato il secondo – è una città bellissima, metafisica, come lo era mio nonno”. Un’accoppiata formidabile, la loro, resa possibile dall’Università di Macerata, che ha scelto di ricordare ieri mattina due figure che, come ha sottolineato il rettore Francesco Adornato, “hanno segnato la storia della cultura, del costume e del linguaggio del nostro Paese”, per celebrare un atto di generosità: la consegna delle nove borse di studio volute per Unimc della Fondazione Mike Bongiorno e finanziate con i proventi della “casella Mike” raccolti nel 2016 durante la riedizione di Rischiatutto. Almeno ottanta sono state le domande pervenute, la partecipazione più alta in Italia.