Un interessante pomeriggio quello di sabato scorso al Centro Studi San Claudio dove, davanti ad un folto pubblico di presenti e nella splendida cornice del complesso dell’omonima abbazia, Fabio Pallotta, geoarcheologo e Marco Materazzi, geologo, dell’Università di Camerino, hanno illustrato alcuni importanti risultati emersi dalla loro ricerca che ha interessato l’area della valle del fiume Chienti. Il progetto denominato PICHER (Picenum Heritage) nato dalla volontà di indagare la geomorfologia dell’area della Val di Chienti, ha evidenziato nello specifico alcune realtà particolari del bacino del fiume che potrebbero rivestire una notevole importanza storica. Tra i dati più interessanti della ricerca si scopre che l’andamento del fiume Chienti, dalla foce del Fiastra fino alla zona di Sarrocciano, non si presentava come oggi ma era spostato più a nord, mostrando dunque un paesaggio profondamente diverso da quello odierno.