Quasi 7000 prestazioni effettuate in 420 giorni di operatività, di cui 326 da fuori regione (prevalentemente da Abruzzo e Umbria). Numeri da record per il Centro Unico Regionale – Diagnosi prenatale di II livello dell’Ospedale di Comunità “Santa Casa” di Loreto, che a un anno dall’inaugurazione ha tracciato ieri mattina il bilancio dei risultati ottenuti, in presenza dei vertici regionali e sanitari. Il Centro ha attuato le linee di indirizzo stabilite dalla Regione ad ottobre 2015 che prevedono la centralizzazione dei casi sospetti individuati nei centri di I livello in un unico punto di Diagnostica di II livello ASUR, il CUR Diagnosi prenatale. Dal marzo 2017 sono state osservate 1048 pazienti. Per quanto concerne il bacino di utenza, che nel 2017 era orientato più verso l’area maceratese, nel 2018 mostra un’omogeneizzazione tra Aree vaste essendo aumentate tutte le provenienze dagli altri territori di riferimento.

loreto1