La parola d’ordine è sicurezza. Per i candidati maceratesi di Forza Italia alla Camera nel Collegio plurinominale Marche 1 alle elezioni del 4 marzo prossimo, il tema vale ancora di più dopo il clima pesante che si è venuto a creare nel capoluogo a causa dei recenti fatti di cronaca. Filippo Saltamartini, sindaco di Cingoli, e Deborah Pantana, consigliere comunale a Macerata, hanno ripreso con forza lo slogan del partito guidato da Berlusconi: “Più sicurezza vuole dire più libertà!”. Richiesti più poliziotti e carabinieri di quartiere, militari nelle strade per affiancare le forze dell’ordine, stop alle partenze di immigrati e rimpatrio dei clandestini. “È necessario un cambio di rotta – ha dichiarato Saltamartini – perché il diritto a non avere paura è un diritto di un paese democratico e non esiste libertà laddove i cittadini hanno paura di uscire. Chiediamo il raddoppio degli organici delle forze dell’ordine, mentre i Comuni, a partire da Macerata, devono approvare il regolamento di polizia urbana per far fronte all’emergenza”. Deborah Pantana si è soffermata sulla sicurezza a livello locale ribadendo con forza che fin dal 2014, attraverso varie mozioni, sono stati chiesti in Consiglio comunale a Macerata, i dati sulla presenza in città di immigrati: “Più volte abbiamo chiesto di controllare queste situazioni, denunce rimaste sulla carta. Il sindaco non ha dato risposte ed ora ci troviamo in questa situazione, dovrebbe dimettersi”. Criticata anche la manifestazione in programma domani mattina a Macerata, organizzata dall’amministrazione comunale: “Questo tipo di manifestazioni non hanno senso – ha commentato Saltamartini – semmai si dovrebbe manifestare il 2 giugno”.