E’ un centrodestra compatto quello che stamane, in una conferenza stampa nel centro storico di Macerata, ha espresso tutta la sua solidarietà e vicinanza ai familiari di Pamela Mastropietro, la 18enne romana il cui corpo è stato sezionato e sistemato in due valigie ritrovate mercoledì mattina lungo la strada a Casette Verdini e che vede come indagato il 29enne nigeriano Innocent Oseghale. Un fatto tremendo che ha scosso la città e che ha spinto i rappresentanti del centro destra cittadino a chiedere in modo netto il diritto alla sicurezza. A tutti gli organi preposti, dal prefetto al sindaco di Macerata. “Perchè – è stato ribadito da tutti – è presente in città un profondo senso di insicurezza che quest’ultimo gravissimo fatto di cronaca ha acuito”. Presenti Riccardo Sacchi, Maurizio Mosca, Andrea Marchiori, Paolo Renna, Deborah Pantana, Gabriele Mincio, Stefano Migliorelli, ma anche Anna Menghi e Francesco Luciani pur non essendo presenti è stato detto, “sono con noi”. Riccardo Sacchi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, ha tenuto a sottolineare che questa e le prossime iniziative hanno lo scopo di dare risposte ai cittadini attraverso la conoscenza, per questo verrà presentata un’apposita interrogazione in Consiglio comunale e subito richiesto un incontro con il sindaco e il prefetto. “Sono molto preoccupato – ha aggiunto Paolo Renna consigliere comunale di Fratelli d’Italia -. Abbiamo presentato molti atti in Consiglio, da tre mesi ce n’è depositato uno sul controllo del vicinato, ma non se ne vuol parlare. Macerata è l’unico Comune che non ha aderito al protocollo. Le cose devono cambiare il prima possibile”. Richiesto espressamente al sindaco Carancini di interrompere l’accoglienza dei migranti attraverso il progetto Sprar.