L’abitazione l’hanno persa a causa del terremoto. Ora un’altra batosta si è abbattuta sui dipendenti della Tombolini di Urbisaglia che hanno visto sospeso il proprio lavoro. Per questo ieri, in tanti hanno manifestato a Macerata, con un corteo durato più di tre ore, dalla sede dell’Inps, l’ente da cui è partita l’istanza di fallimento accolta dal tribunale, al Palazzo di giustizia. Dal 9 novembre i 150 lavoratori esasperati, della Tombolini di Urbisaglia, sono in una situazione di grave precarietà, non hanno ricevuto l’ultimo stipendio e molti sono anche sfollati. Non possono continuare a lavorare perché l’attività dell’azienda è stata sospesa, eppure il lavoro c’è.  I dipendenti chiedono di poter continuare a lavorare almeno per rispettare i tempi della prossima consegna e se non sarà così di essere comunque messi in mobilità o addirittura licenziati. Insomma è evidente la richiesta di risposte chiare visto che c’è in gioco il futuro di tante persone.