“Chi canta prega due volte”. Con questa frase di Sant’Agostino, il vescovo di Macerata, mons. Nazzareno Marconi, si è rivolto all’inizio dell’omelia di stamane, nell’Aula Sinodale di via Cincinelli, ai fedeli presenti alla Santa Messa, e in particolare ai cantori del coro dei Pueri Cantores “D.Zamberletti” di Macerata, per rimarcare la maggiore sintonia dell’uomo con Dio proprio attraverso il canto che non permette “distrazioni” . Quella di mezzogiorno è stata una celebrazione particolare perché ha contemplato la cerimonia di vestizione di otto nuovi adepti del coro (come avviene ogni anni in occasione della festa di Santa Cecilia) diretto dal maestro Gian Luca Paolucci. Ad officiare la Santa Messa presieduta da mons. Marconi, c’erano anche don Ariel Veloz Mendes e don Piergiorgio Copparo, parroci della chiesa del Sacro Cuore che quest’anno non ha potuto ospitare la cerimonia perché chiusa a causa del terremoto. A proposito della chiesa del Sacro Cuore, don Ariel ha auspicato che, dopo i dovuti sopralluoghi, si possa tornare a riaprirla insieme a quella di San Giorgio, per il prossimo Natale.
Il nuovi otto cantori vanno ad aggiungersi al gruppo già molto numeroso dei Pueri Cantores “D.Zamberletti” che è attivo in città dal 1960, voluto da don Fernando Morresi per animare la liturgia domenicale alla chiesa del Sacro Cuore, si è sviluppato negli anni e ha al suo attivo diverse collaborazioni, a cominciare a quella con l’Associaione Sferisterio di Macerata.