Ben 46 Comuni del maceratese sono stati inseriti nel cratere del terremoto. Dunque, dopo le scosse del 26 e del 30 ottobre scorsi, due terzi della provincia ricade nella zona rossa, mentre restano fuori undici Comuni della fascia costiera. Il decreto per la ricostruzione post terremoto comprende anche Macerata, Tolentino, San Severino e Camerino attraverso la relazione del commissario Vasco Errani. Rispetto al decreto successivo alla scossa del 24 agosto, il cratere è stato in sostanza raddoppiato visto che si è arrivati a 128 Comuni, quelli più colpiti, di cui 46 della provincia di Macerata, 23 di Ascoli, 17 di Fermo, il resto fa riferimento a Comuni di Umbria, Lazio e Abruzzo. Per Macerata le misure di sostegno al reddito dei lavoratori e in materia fiscale, saranno riconosciute solo a soggetti effettivamente danneggiati, che comprovino il danno subito in quanto la città, come Teramo, Rieti, Ascolti e Spoleto, avrebbe subito danni di portata minima rispetto al numero della popolazione.