Trecento persone sono rimaste senza casa a Treia. Il terremoto ha colpito duro anche in questo centro che sta cercando in tutti i modi di risollevarsi con le sue forze, anche se il sindaco, Franco Capponi, non nasconde che l’aiuto esterno è comunque fondamentale. Per ora il Comune ha trovato una soluzione all’alloggio degli sfollati utilizzando appartamenti sfitti, o collocando le famiglie in alberghi e sulla costa. Fondamentale sarebbe riuscire a sistemare il prima possibile quelle abitazioni che presentano problematiche sanabili in breve tempo. Altra nota dolente sono le chiese pressochè tutte inagibili, tant’è che è stata riaperta San Filippo per poter ospitare i fedeli in occasione delle Sante Messe. Preoccupa in particolare il santuario del SS Crocifisso dove si temono dei possibili crolli.