Solo 6 su 66 imputati sono stati rinviati a giudizio per peculato. E’ quanto deciso dal gup del tribunale di Ancona, Francesca Zagoreo, nell’ambito dell’inchiesta sulle spese facili in Regione. Assolti inoltre con formula piena, i cinque tra ex presidenti e consiglieri regionali giudicati con rito abbreviato, tra questi Gianmario Spacca e Francesco Comi. Si chiude dunque con un sospiro di sollievo per molti politici marchigiani, una fase importante dell’inchiesta legata all’ipotesi di un utilizzo improprio di denaro pubblico. In sei però dovranno affrontare il processo per alcune spese, sono i maceratesi Franco Capponi, Ottavio Brini, Francesco Massi, Enzo Marangoni e poi Massimo Di Furia e Cesare Procaccini. Si tratta di spese in genere di piccola entità, legate all’acquisto di strenne natalizie o di regali, perfino alla beneficenza. Intanto l’incubo è finito per i maceratesi: Luca Marconi, Erminio Marinelli, Francesco Comi, Pietro Enrico Parrucci, Francesco Acquaroli, Fabio Pistarelli, Angelo Sciapichetti, Giuseppe Pieroni, Paola Giorgi, Leonardo Lippi.